ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE
Massimo Raccanelli, direttore
Alessandro Taverna, pianoforte
Raphael Horrach, tromba
Vikram Francesco Sedona, violino

Programma

André Jolivet, Concertino per tromba, pianoforte e orchestra d’archi
Dmitri Šostakovič
Concerto n. 1 per pianoforte, tromba e orchestra d’archi, op. 35

1. Allegro moderato
2. Lento
3. Moderato
4. Allegro con brio

Felix Mendelssohn-Bartholdy
Concerto in re minore per violino, pianoforte e orchestra d’archi, MWV O 4

1. Allegro
2. Adagio
3. Allegro molto

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Tre concerti, un unico motivo conduttore: il dialogo tra due solisti. Mendelssohn, genio quattordicenne, offre una soluzione classica: un’elegante conversazione tra pari, un gioco di specchi di impeccabile equilibrio formale. Jolivet, sacerdote del suono, trasforma il dialogo in rito: pianoforte e tromba non conversano, ma officiano una cerimonia magica, un’incantazione sonora dal sapore arcaico. Šostakovič sceglie invece la satira: il suo concerto è un agone grottesco dove il pianoforte è il protagonista funambolico e la tromba un commentatore sarcastico, un disturbatore che interviene con citazioni irriverenti.
Dialogo, rito, farsa: le tante facce del “doppio”, tre risposte a una stessa sfida architettonica.