I SOLISTI AQUILANI
ROBERTO PROSSEDA PIANOFORTE
GABRIELE PIERANNUNZI VIOLINO
Programma:
JEAN SIBELIUS (1865-1957), Andante festivo
ERNEST CHAUSSON (1855-1899), Doppio concerto per violino, pianoforte e archi op. 21
PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ (1840-1893), Souvenir de Florence per sestetto d’archi op. 70
Informazioni
Il complesso I Solisti Aquilani si avvale di strumentisti di alto livello che ruotano nei ruoli all’interno della formazione e sono in grado di sostenere parti solistiche di elevato impegno virtuosistico e interpretativo: ha un repertorio che abbraccia le più diverse epoche musicali, da quella pre-barocca alla musica contemporanea, con particolare riguardo ai compositori italiani, senza trascurare interessanti incursioni nel teatro d’opera. Per l’ottimo livello delle esecuzioni e l’unanime consenso di pubblico e di critica, I Solisti Aquilani hanno conquistato una precisa e insostituibile posizione nel quadro delle più prestigiose formazioni cameristiche internazionali. Sono stati protagonisti di importanti tournée in Italia, Europa, Medio Oriente, Africa, America, Vietnam, Singapore, ospiti delle più prestigiose sale da concerto in tutto il mondo. Da sottolineare il concerto tenuto nel 2009 a New York nel Palazzo delle Nazioni Unite. Significative le collaborazioni con musicisti quali Paul Badura Skoda, Renato Bruson, Severino Gazzelloni, David Geringas, Ilya Gruber, Massimo Quarta, Jean Pierre Rampal, Uto Ughi. Nel solo 2014 hanno suonato con Danilo Rea, Federico Mondelci, Giuseppe Albanese, Ramin Bahrami, Dee Dee Bridgewater, Bruno Canino, Salvatore Accardo, Peter Eotvos, Umberto Clerici e Fabrizio Bosso, con cui hanno inciso un CD per la casa discografica Universal. Hanno realizzato due importanti produzioni con il giornalista e storico Paolo Mieli e il matematico Piergiorgio Odifreddi. Hanno eseguito la colonna sonora del docu-film, Quando c’era Berlinguer, di Walter Veltroni, prodotto da Sky Cinema. Numerose sono le incisioni discografiche e registrazioni radiofoniche e televisive realizzate in Italia, America, Germania, Spagna, Svizzera e Giappone. Di recente hanno collaborato con Luis Bacalov, Andrea Griminelli, Sonig Tchakerian, Ramin Bahrami e sono stati diretti dal grande compositore e direttore d’orchestra polacco Krzysztof Penderecki. Daniele Orlando è il violino di spalla.
Per il talento precoce e per le non comuni doti naturali di strumentista e di interprete, Gabriele Pieranunzi si è imposto presto all’attenzione del pubblico e della critica come uno dei migliori violinisti italiani della sua generazione.
Tra le numerose affermazioni in concorsi internazionali che hanno caratterizzato il suo ingresso sulla scena musicale spiccano due premi al Concorso Paganini di Genova (rispettivamente nel 1988 e 1990). Diplomatosi a sedici anni sotto la guida di Arrigo Pelliccia si è poi perfezionato, tra gli altri, con Franco Gulli e con Stefan Gheorghiu.
Nel corso della sua brillante carriera di solista ha suonato con direttori come Aldo Ceccato, Jeffrey Tate, Umberto Benedetti Michelangeli, Anton Nanut, Gianandrea Noseda. Ha collaborato, in ambito cameristico, con Boris Belkin, Bruno Canino, Alfons Kontarsky, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Alain Meunier, Laura De Fusco. Invitato più volte dal Comune di Genova a suonare il famoso Guarneri del Gesù “Il Cannone” appartenuto a Nicolò Paganini, è ospite regolare di istituzioni concertistiche italiane quali Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Accademia Chigiana di Siena, Teatro Regio di Torino, Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra Sinfonica “G.Verdi” di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Settimane Musicali di Stresa. È ospite anche di istituzioni estere quali Herculeesaal di Monaco di Baviera, Rtsi di Lugano, Filarmonica G. Enescu di Bucarest, Wigmore Hall di Londra, City of Birmingham Symphony Orchestra, Opera City Hall di Tokyo. Dal 2004, con incarico conferitogli per chiara fama, è primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. Raffinato interprete di musica da camera, Pieranunzi ha al suo attivo numerose incisioni. Di recente pubblicazione per l’etichetta “Concerto” un cd registrato dal vivo al Teatro S. Carlo di Napoli, con la direzione di Jeffrey Tate e due brani per violino, pianoforte e clarinetto con Alessandro Carbonare ed Enrico Pieranunzi.
Roberto Prosseda (Latina 1975) ha guadagnato una notorietà internazionale in seguito alle sue incisioni Decca dedicate a musiche inedite di Felix Mendelssohn, tra cui quella con il Concerto in mi minore con Riccardo Chailly e la Gewandhaus Orchester. Nel 2013 ha completato, sempre per Decca, la prima integrale della musica pianistica di Mendelssohn, in 9 CD. Ha suonato come solista con la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Santa Cecilia di Roma, la New Japan Philharmonic, la Royal Liverpool Philharmonic, la Moscow State Philharmonic, la Bruxelles Philharmonic e ha tenuto concerti alla Wigmore Hall di Londra, alla Philharmonie di Berlino, al Gewandhaus di Lipsia, al Teatro alla Scala di Milano. Dodici sue incisioni sono state incluse nei cofanetti “Piano Gold” e “Classic Gold” della Deutsche Grammophon (2010). Attivo nella promozione della musica italiana del Novecento e contemporanea, ha inciso l’integrale pianistica di Petrassi, Dallapiccola e Aldo Clementi. Dal 2011 suona in pubblico anche il piano pédalier, avendo riscoperto e presentato in prima esecuzione moderna il Concerto di Charles Gounod per piano pédalier e orchestra. Nel 2012 ha inciso l’integrale di Gounod per piano pédalier e orchestra per l’etichetta Hyperion, con l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana diretta da Howard Shelley. Roberto Prosseda è anche attivo come saggista e autore televisivo. Ospite regolare di Radiotre, ha curato alcune delle “Lezioni di Musica” dedicate a Mozart, Mendelssohn, Schumann, Chopin. È autore e coproduttore di tre documentari per RAI Educational, dedicati rispettivamente a Mendelssohn, Chopin e Liszt, pubblicati in DVD per Euroarts. È autore del volume “Guida all’ascolto del repertorio pianistico” in uscita per le Edizioni Curci. È coideatore e coordinatore artistico della rete di musicisti “Donatori di Musica”, presidente dell’Associazione Mendelssohn Italia e consulente artistico di Cremona Pianoforte e Cremona Mondomusica.