Consegnare alla memoria produzioni musicali, far circuitare editorialmente progetti nati e portati avanti dal Teatro: è una strada che stiamo perseguendo da tempo.
Un percorso reso possibile grazie alla scelta di repertori atipici e unici, unita alla qualità dell’acustica del Teatro, caratteristiche che muovono l’interesse di case discografiche ed editrici di grande prestigio.
La realizzazione di cd e libri rappresenta uno dei passaggi per trasmettere conoscenza, educazione ai giovani, agli appassionati e ai curiosi e per creare cultura in senso innovativo.
A cura di Roberto Calabretto: Dedica a Mario Bortolotto
In questo libro, pubblicato a cura di Roberto Calabretto ed edito da Quodlibet, sono raccolte sia le testimonianze della giornata di studi, sia le prolusioni ai concerti tenutisi in occasione dell’edizione 2021 del progetto “Figure oltre il presente”, quando protagonista dell’omaggio fu Mario Bortolotto (Pordenone, 1927 – Roma, 2017). Nel libro sono presenti gli interventi di Daniela Goldin Folena, Giorgio Pestelli, Jacopo Pellegrini, Francesco Fontanelli, Angelina Zhivova, Mauro Casadei Turroni Monti, Angela Carone, Roberto Calabretto e Luca Cossettini. Il volume è corredato dalle presentazioni del Presidente del Teatro, Giovanni Lessio e dal Rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton.
Il volume è in vendita presso il Verdi Shop.
EMANUELE ARCIULI: Il pianoforte di Leonard Bernstein
Questo libro racconta il rapporto, complesso, di Bernstein col pianoforte. Partendo dagli esordi e spingendosi agli anni della maturità.
Emanuele Arciuli, pianista tra i più importanti a livello internazionale, prende in esame la produzione di Bernstein per pianoforte solo e per pianoforte e orchestra, con alcuni accenni alle sue registrazioni come pianista, non trascurando preziose informazioni di carattere biografico.
Nel centenario della nascita di Leonard Bernstein, questo libro fa luce su un aspetto meno conosciuto ma assai interessante e significativo della sua figura artistica di Bernstein.
ROBERTO CALABRETTO: L’Histoire du soldat
L’Histoire du soldat di Pier Paolo Pasolini, un progetto destinato a diventare un film se non fosse sopraggiunta la morte del poeta, può legittimamente essere ritenuta un momento significativo della produzione dell’intellettuale friulano. Roberto Calabretto in questo volume ripercorre le vicende di questo soggetto contestualizzandole all’interno della tradizione teatrale e musicale che si è servita di questo soggetto.
SANDRO CAPPELLETTO: Le voci del violoncello
Le diverse “voci” che attraversano il libro sono quelle di chi al violoncello – meraviglioso inconfondibile strumento, caldo e sensuale – ha dedicato la propria vita: i musicisti che lo suonano, i liutai che lo costruiscono, i compositori che scrivono musica a lui destinata, gli artisti che lo hanno raccontato – da Fellini a Saramago, da Chagall a Woody Allen – e il pubblico che lo ascolta affascinato. Tante, autorevoli voci diverse per costruire assieme un percorso che, partendo da una rassegna di concerti organizzata dal Teatro nel 2016, vuole raccontare la storia e il fascino di uno degli strumenti più amati.
AZIO CORGHI Tra la carne e il cielo
“Omaggio a Pier Pasolini”, pubblicato dalla prestigiosa casa discografica DECCA e distribuito internazionalmente da UNIVERSAL, è stato commissionato dal Teatro a uno dei massimi compositori contemporanei, Azio Corghi, per i 40 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Il cd contiene l’esecuzione-evento, di grande levatura artistica, avvenuta in prima mondiale il 2 novembre 2015 in Teatro, a Pordenone, protagonisti l‘Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Tito Ceccherini, Silvia Chiesa (violoncello concertante e dedicataria del brano), Maurizio Baglini (pianoforte), Valentina Coladonato (soprano) e Omero Antonutti (voce recitante).
PIERO RATTALINO: La variazione per pianoforte
Piero Rattalino, uno dei massimi musicologi in attività, curò per il teatro pordenonese il progetto La variazione pianistica, un viaggio in tre secoli di musica attraverso sei concerti avviati con Ramin Bahrami e presentati nell’arco della stagione. Un percorso a tappe che è appunto diventato un libro (il cinquantesimo per Rattalino): contiene le sei dotte prolusioni del maestro e in due cd una sintesi musicale delle serate, con i concerti al pianoforte di Ilia Kim, Roman Lopatinski, Maurizio Baglini, Margherita Golovko e Alessandro Taverna . A pubblicare “La variazione per pianoforte”, inaugurando una nuova collana, Specchio del tempo è la casa editrice di Pisa, Edizioni Ets, che apre le porte alla musica classica.
MOZART Gran partita
La registrazione del concerto del 25 marzo 2015, diventata un cd per l’etichetta Aethalia e anche grazie al sostegno dello special partner del Teatro per questa operazione: Itas Assicurazioni. Una guida all’ascolto di pregio, argomentata dal musicologo Daniele Spini, direttore dell’Orchestra Haydn di Bolzano (e già direttore artistico musicale del Giovanni da Udine), ripercorre la storia di un brano che rimane sintesi esemplare e sublime delle doti compositive del genio salisburghese e ne custodisce la memoria.
MARATONA HONG KONG
La registrazione del concerto del 10 febbraio 2014: tre talenti (selezionati su oltre 100 dvd) provenienti dall’Academy of Performing Arts di Hong Kong, formidabile scuola di eccellenza dell’estremo Oriente. Il concerto è stato introdotto dalla presentazione di Piero Rattalino, vera e propria istituzione nel mondo pianistico: da segnalare che da qui è iniziato un felice e insperato sodalizio tra il Teatro Verdi e il M° Rattalino, che ha concepito appositamente per il teatro di Pordenone il progetto sulla Variazione Pianistica in programma nella Stagione 2014/ 2015.
OMAGGIO A GIUSEPPE MOLINARI
La registrazione del concerto del 19 marzo 2009, diventata un dvd, un evento legato e dedicato a Giuseppe Molinari, il musicista sacilese che si è spento tragicamente nel 2006, lasciando in chi, nell’ambiente musicale l’aveva conosciuto, il ricordo di un talento artistico sicuramente superiore alla limitata produzione del suo catalogo. il Concerto per Pianoforte op. 3, che Molinari aveva elaborato nella prima metà degli anni ’90, Maurizio Baglini al pianoforte e l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, cui contribuisce la redazione dello score orchestrale curata dal prof. Gino Del Col.