Giornata Internazionale della Montagna 2025

Giornata Internazionale della Montagna 2025

Il messaggio delle Istituzioni per il Montagna Teatro Festival

Teatro Verdi Pordenone: il nostro Festival è un mosaico culturale per far sentire la voce della Montagna.

«Da ormai quattro anni il Teatro Verdi di Pordenone ha avviato un ampio progetto per sensibilizzare il più vasto pubblico possibile sulle problematiche delle nostre vallate montane bisognose di tutela, di cura costante e di valorizzazione. Il problema dei problemi però è il triste fenomeno dello spopolamento delle terre alte che rischia di vanificare tutti gli sforzi per il mantenimento del nostro splendido territorio montano e lo sviluppo delle sue attività produttive. Il Teatro si è fatto portavoce delle istanze delle popolazioni che lo abitano da generazioni e, tramite apprezzate iniziative culturali, viene ormai riconosciuto come volano di sensibilizzazione su queste tematiche.
Gli spettacoli programmati nelle vallate, gli incontri scientifico-culturali, la presentazione di libri, autori e poeti, il concorso nazionale di drammaturgia, stanno costituendo un magnifico mosaico che da senso agli sforzi e che riunisce sempre più le comunità di pianura con quelle di montagna.
Il nostro impegno non ci vede soli, dal Governo centrale a quello regionale, dalle amministrazioni locali alle aziende, dal mondo scientifico a quello della scuola e dell’università, alle varie espressioni della società civile siamo ormai una vera e propria grande squadra motivata, coesa e determinata per il raggiungimento degli obiettivi. Pordenone, con questo festival culturale, vuole così dimostrare che anche una città di pianura può coerentemente rappresentare gli interessi di tutto un territorio, compreso quello montano. Anche in questo siamo una Città e un Teatro “che sorprende”.»

Il Presidente del Teatro Verdi Pordenone
Giovanni Lessio


Club Alpino Italiano: un percorso per rivelare il linguaggio universale che unisce Montagna e Teatro

«Porto con piacere il saluto del Club Alpino Italiano a questa serata di apertura del Montagna Teatro Festival, un progetto nato dalla collaborazione fra il Club Alpino Italiano e il Teatro Verdi di Pordenone; un progetto dedicato alla Montagna, per ascoltarne la voce e per dargli voce, affrontando temi diversi grazie ai linguaggi universali del teatro, della poesia, della musica e della letteratura, in aggiunta ad incontri scientifico divulgativi.
Sono particolarmente lieto che Notte Morricone inauguri questa kermesse: un’apertura prestigiosa, che unisce la magia della musica di Ennio Morricone alla forza espressiva della danza, offrendo al pubblico un’esperienza capace di evocare la profondità e la bellezza dell’ambiente montano.
Auguro a tutti voi un buon spettacolo e una Giornata Internazionale della Montagna ricca di consapevolezza, emozioni e condivisione.»


Il Presidente Generale del Club Alpino Italiano
Antonio Montani


Il Ministro Luca Ciriani: un Festival che valorizza un patrimonio prezioso, appoggio del Governo e del Ministero del Turismo.

“In poche parti del creato si rivela tanto splendidamente quanto nell’alta montagna,
la potenza, la maestà, la bellezza di Dio.” Papa Pio XI


«Questa semplice frase di Papa Pio XI racchiude in sé una grande verità e spiega quanto la montagna sia parte fondamentale della nostra Patria, della nostra regione e della nostra vita. Trasmettere con forza il messaggio che la montagna è anche altro rispetto ad un luogo di vacanza è fondamentale ed in quest’ottica si muove l’iniziativa “Montagna Teatro Festival”.
Quattro giornate in cui Pordenone e il suo Teatro Verdi esplorano metaforicamente le nostre splendide montagne. Non posso che essere fiero ed orgoglioso di questo progetto, che ha tutto l’appoggio del governo Meloni e del Ministero del Turismo.
Sono certo che saprà trasmettere il giusto messaggio: la montagna è una ricchezza ed una opportunità che vogliamo e dobbiamo valorizzare ed esaltare al massimo.»


Il Ministro per i rapporti con il parlamento
Luca Ciriani


Regione Friuli Venezia Giulia: Il Festival mette il luce l’interdipendenza tra Pianura e Montagna.

«È sempre più diffusa ai giorni nostri l’idea che la montagna sia una sorta di riserva a uso e consumo della Pianura, un’oasi deserta presso cui poter venire a contatto con la primigenia natura vergine.
Una sorta di parco giochi in cui svagarsi, rompendo la quotidiana routine della vita cittadina. Inutile sottolineare come questa visione sia del tutto errata dal punto di vista geografico, storico, culturale e ambientale.
La montagna è l’insieme delle persone che la abitano da generazioni, dei borghi che la presidiano, dei lavoratori che ne tengono curati i terreni, che con il loro duro lavoro, operando in un contesto complesso, ne hanno man mano plasmato la flora e la fauna esistenti creando il paesaggio che tutti amiamo. Conoscere la Montagna, volersi rapportare a questo particolare mondo, tanto vicino ai grandi centri urbani quanto loro estraneo, significa quindi relazionarsi con le genti che la vivono con sacrificio ogni giorno. Un ringraziamento al Teatro Verdi di Pordenone e al suo Montagna Teatro Festival per mettere in luce questa realtà e così facendo aiutare queste due parti della nostra Regione a ritrovarsi e intendersi, poiché ambo indispensabili l’una all’altra anche se talvolta si dimenticano di questa loro interdipendenza.»


Assessore Regionale alle risorse agroalimentari, forestali e ittiche
Stefano Zannier


Il Sindaco Alessandro Basso: Teatro e Montagna voci vive dentro il percorso verso Capitale Italiana della Cultura 2027

«È con orgoglio che porgo il mio più caloroso benvenuto al Montagna Teatro Festival, un evento che per quattro giornate trasformerà il Teatro Verdi nel cuore pulsante del nostro territorio. Dal cuore della pianura, Pordenone si afferma ancora una volta come la porta delle Dolomiti friulane e di tutti quei
territori vivi che le circondano. Questo Festival, sostenuto con convinzione dal nostro Comune è soprattutto un progetto di Comunità e una dichiarazione d’intenti che illumina la nostra strada verso Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027.
Al centro di questa rassegna multidisciplinare c’è la “Montagna di mezzo”: un luogo che non è solo paesaggio da cartolina o risorsa turistica, ma un ambiente vitale, concreto e necessario, che resiste tenacemente nonostante lo spopolamento. Il Montagna Teatro Festival intende restituirle voce, visibilità e futuro, onorando i segni della cura, dell’ingegno e della fatica di chi la abita ogni giorno.
Questo festival è importante sia per Pordenone che per il suo territorio. La rassegna agisce infatti come un ponte culturale e racconto collettivo che intreccia arte, natura, scienza e comunità, attraverso teatro, musica, danza, poesia e letteratura.
È uno spazio fondamentale per il dialogo, il pensiero e la relazione tra l’essere umano e l’ambiente e contribuisce ad aumentare la sensibilità sulle problematiche della montagna.
Attraverso i numerosi appuntamenti in programma, il Montagna Teatro Festival favorisce la scoperta del nostro territorio e testimonia una vasta rete di collaborazioni con le realtà del territorio. Invito tutti a vivere intensamente queste giornate di meraviglia e conoscenza, affinché la montagna torni ad essere
la voce viva del nostro futuro. Buon Festival a tutti!»


Il Sindaco della Città di Pordenone
Alessandro Basso