Presentato il “Montagna Teatro Festival”
PORDENONE- Il Progetto Montagna portato avanti in questi anni dal Teatro Verdi di Pordenone è nato e si è sviluppato per promuovere l’attenzione sulla Montagna, per condividere riflessioni sulle gravi problematiche di cui soffrono le Terre Alte e stimolare la sensibilità sulla salvaguardia della natura, sulla valorizzazione dell’ambiente, sulle conseguenze del cambiamento climatico in atto a livello globale e sul drammatico fenomeno dello spopolamento e abbandono della vita in quota, che interessa le vallate del pordenonese così come i territori montani in generale.
Nel perseguire questi obiettivi, il Verdi ha trovato un fondamentale partner nel Club Alpino Italiano condividendo nel tempo iniziative culturali, artistiche e di approfondimento scientifico. Il percorso sin qui intrapreso trova adesso un importante upgrade strategico e progettuale dando vita ad un vero e proprio Festival – il primo nel suo genere a livello nazionale – il “Montagna Teatro Festival”, che attraverso spettacoli, nuova drammaturgia, incontri, convegni, letteratura vuole supportare concretamente la crescita di comunità resilienti e contribuire alla rivitalizzazione delle vallate e delle comunità montane della provincia di Pordenone. La collaborazione tra Teatro Verdi e CAI Nazionale viene ufficializzata con la sottoscrizione di una specifica convenzione – firmata dal Presidente del Verdi Giovanni Lessio e del Presidente CAI – Club Alpino Italiano Antonio Montani – che sancisce e rafforza il partenariato tra i due Enti.
La prospettiva è di ampio respiro, prefiggendosi un consolidamento nel tempo, anche in vista e a sostegno della candidatura di Pordenone Città della Cultura 2027, e prende vita quest’anno l’edizione zero del Festival con la programmazione estiva nelle vallate pordenonesi – tra fine giugno e fine luglio – e un percorso invernale a Teatro.
Il Festival coinvolgerà, oltre a Pordenone, i Comuni di Andreis, Cimolais, Clauzetto, Erto E Casso, Frisanco, Meduno, Tramonti Di Sopra e Vito D’Asio, con spettacoli e concerti inseriti in modo sostenibile nel panorama e nel rispetto dell’ambiente circostante: un programma multidisciplinare, con otto appuntamenti (23 e 29 giugno, 6, 7, 13, 20, 21, 27 luglio) tra musica, teatro e la caratteristica formula del teatrekking.
Spicca all’interno del neonato Festival il Concorso “Oltre le nuvole”, in assoluto il primo contest a livello italiano per testi teatrali inediti sulla Montagna, giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Nella serata di martedì 9 luglio (a partire dalle 20.30) in programma al Teatro Verdi la premiazione e la mise en espace del testo vincitore. La Commissione di valutazione – presieduta dal giornalista e scrittore Antonio Massena con la giornalista e critica teatrale, attuale consulente artistica prosa del Teatro Verdi Claudia Cannella, l’organizzatrice teatrale Maddalena Massafra, il giornalista e storico dell’alpinismo Roberto Mantovani e il giornalista ed esperto di montagna Luca Calzolari – ha deciso di premiare “Alba”, testo di Eleonora Cadelli, autrice e sceneggiatrice, che vanta collaborazioni con i canali Rai e le principali piattaforme di streaming, una docenza alla Scuola Holden di Torino e ha all’attivo oltre cinquanta corti di finzione. “Con una scrittura briosa e al contempo delicata, l’autrice traccia i contorni dei suoi personaggi e ne scandaglia in profondità l’animo – si legge nella motivazione – portando a galla paure, sogni e desideri, raccontandoci il contrasto tra chi ha scelto di vivere tra le montagne e chi ne è scappato ma forse, in fondo, vorrebbe ritornarci…” Novità assoluta di quest’anno, che accompagna la nascita del Montagna Teatro Festival, è la co-produzione dello spettacolo tratto dal testo vincitore con una realtà teatrale regionale, Bonawentura-Teatro Miela di Trieste, che vedrà impegnato alla regia l’attuale direttore artistico del Miela, l’autore e regista teatrale Massimo Navone, che guiderà sul palco la Compagnia Arti Fragili. Al debutto pordenonese, seguirà un intenso lavoro per la circuitazione dello spettacolo in diverse piazze italiane, anche grazie all’impegno del Club Alpino Italiano e delle sezioni del CAI presenti nel Paese.
«Il Teatro Verdi è il Teatro di Pordenone ma anche di tutto il territorio», spiega il Presidente Giovanni Lessio. «Rinnovare e incrementare la nostra programmazione estiva nelle vallate pordenonesi vuol dire portare concretamente il nostro palcoscenico in quota: un segno tangibile di attenzione e vicinanza verso chi abita quelle montagne, ma anche un modo per portare il pubblico di pianura in quota ad assistere a spettacoli di qualità. Il tempo era maturo per raccogliere i frutti dell’impegno di questi anni nei confronti della Montagna e affrontare, assieme al CAI, la costruzione di un progetto ambizioso come l’avvio del primo festival in Italia di Teatro di Montagna. Il successo degli incontri e gli spettacoli che abbiamo organizzato nel tempo, la co-produzione di uno spettacolo originale che nasce dal nostro Concorso, l’importante sostegno istituzionale al progetto ci fanno capire che siamo sulla buona strada. A questo si aggiunge il contatto costante con le associazioni di categoria per creare un circolo virtuoso tra formazione, attività per l’acquisizione di competenze e start-up d’impresa. Non è casuale la scelta di Palazzo Montereale Mantica per il lancio dell’edizione zero del nuovo festival», conclude Lessio: «uno spazio di rappresentanza del mondo economico per incarnare l’impegno molteplice del territorio verso l’azione del suo Teatro».
«La collaborazione che stiamo portando avanti con il Teatro Verdi di Pordenone è il risultato di un’attenzione nuova del Club Alpino Italiano per il mondo dello spettacolo teatrale, che intendiamo sviluppare il più possibile», afferma Angelo Schena, componente del Comitato direttivo centrale del Cai. «Dopo il concorso di drammaturgia “Oltre le nuvole” e la rassegna di incontri divulgativi e scientifici sui territori montani “R-Evolution /Green”, il prossimo passo sarà dare vita a un festival teatrale di rilevanza nazionale legato alla montagna: sarà una bella sfida, originale, stimolante e coinvolgente».
Debutto del cartellone estivo del Montagna Teatro Festival domenica 23 giugno a Tramonti di Sopra in Val Tramontina con il “teatrekking”, coinvolgente formula che unisce al trekking, quindi il camminare in montagna, le suggestioni di testi teatrali e letterari. Il ritrovo è fissato alle 10.30: dopo una camminata di circa un’ora sul sentiero CAI 829 a Maleòn, ponte sul Viellia (quota 492 m), si giunge sul luogo di svolgimento dello spettacolo “Apparizioni. I Viaggi nell’Essenza”, con Alessandro Maione e Caterina Bernardi e le musiche originali eseguite dal vivo da Marco D’Orlando. Un testo che attinge a grandi classici per affrontare il tema del viaggio in questo percorso fatto di apparizioni, di figure a tratti fantasmatiche, i racconti di chi è partito e i ritorni di chi si è salvato. Si prosegue sabato 29 giugno nel Borgo di Poffabro a Frisanco (Val Colvera) con un grande Omaggio a Dario Fo diretto e interpretato da Christian Poggioni che proporrà alcune tra le sue più celebri “giullarate”: “La nascita del giullare”, “Il primo miracolo di Gesù Bambino”, “La parpaja topola”. Sabato 6 luglio a Meduno (ore 18.30), in programma il concerto Mai Soli 4 Milano Saxophone Quartet mentre domenica 7 luglio a Casera Meluzzo (Cimolais – Val Cimoliana) atteso alle 17.00 il concerto Metamorphosis del Milano Saxophone Quartet (Damiano Grandesso al sax soprano, Stefano Papa al sax contralto, Massimiliano Girardi al sax tenore, Livia Ferrara al sax baritono) su musiche di Dvořák/Patti, Lago, Gershwin, de Splenter, Rossini, Escaich. Ancora, sabato 13 luglio, ad Andreis nello splendido scenario del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane il concerto del sassofonista Federico Mondelci (inizio ore 20.30) e sabato 20 luglio alle Grotte Pradis a Clauzetto in Val Cosa un nuovo appuntamento alle 20.30, ancora con l’omaggio a Dario Fo di Christian Poggioni. Lo scenario di Bosco Vecchio nella Valle del Vajont ospiterà domenica 21 luglio la passeggiata che partirà alle 16.00 alla sommità della frana Vajont per assistere, alle 17.00 allo spettacolo “Un albero di trenta piani” lettura scenica su testi dei poeti Pablo Neruda e Mariangela Gualtieri fino a Italo Calvino e Papa Francesco a cura di una delle attrici più apprezzate e affermate della scena italiana, Arianna Scommegna, affiancata da Giulia Bertas alla fisarmonica. Sabato 27 luglio ad Anduis (Vito D’Asio in Val d’Arzino) un omaggio a Toscanini.
Si rinnova nella fase invernale del Festival il prosieguo del fortunato ciclo di incontri di approfondimento scientifico R-Evolution Green e si conferma l’appuntamento di dicembre per festeggiare la Giornata Internazionale della Montagna con il grande “Concerto per la Montagna”, che anche quest’anno proporrà un evento musicale di alto valore culturale in cui la musica si fa tramite per un’operazione di sensibilizzazione verso i territori montani. Si aggiungono presentazioni editoriali di libri con tematiche legate alla montagna e un importante convegno che godrà della partnership dell’Università di Udine.
“Montagna Teatro Festival” è promosso da Teatro Verdi Pordenone e CAI Nazionale
con il sostegno di Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Camera Di Commercio Pordenone-Udine; con i Comuni di Pordenone, Andreis, Cimolais, Clauzetto, Erto E Casso, Frisanco, Meduno, Tramonti di Sopra, Vito D’Asio; con il patrocinio di UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio, Comunità di Montagna Delle Prealpi Friulane Orientali, Fondazione Dolomiti Unesco, Parco Naturale Regionale Delle Dolomiti Friulane, Montagna Leader e con la collaborazione delle Sezioni CAI di Pordenone, Sacile, San Vito Al Tagliamento, Maniago, Claut, Cimolais, Spilimbergo.
Tutta la programmazione estiva del Montagna Teatro Festival 2024 sarà ad ingresso gratuito.