07 Nov
2025
Premio Pordenone Musica, domenica 9 novembre, ore 18, consegna del premio a Massimo Bernardini
PORDENONE -È Massimo Bernardini – giornalista, autore e volto noto della televisione – il vincitore dell’undicesima edizione del Premio Pordenone Musica, il riconoscimento unico nel suo genere che celebra chi, attraverso la propria attività, ha saputo trasmettere la conoscenza e l’amore per la musica alle nuove generazioni. Istituito nel 2015 dal Teatro Verdi di Pordenone, in collaborazione con il Comune, il Premio – nato in memoria della docente pordenonese Pia Baschiera Tallon – è sostenuto dalla Regione, dal main partner ITAS Mutua Assicurazioni con il contributo speciale di Giampaolo Zuzzi e la collaborazione della Fondazione Pia Baschiera Arrigo Tallon. L’Edizione 2025 è l’undicesima e rende omaggio a una figura simbolo della divulgazione culturale italiana.
“Per aver saputo educare e avvicinare il grande pubblico alla musica, trasformando la televisione in uno spazio di formazione culturale e artistica”, si legge infatti nella motivazione ufficiale. La consegna del riconoscimento è in programma domenica alle 18 al Verdi, in Sala Grande, con un inedito incontro-concerto che vedrà Bernardini in dialogo con il Maestro Alessandro Taverna al pianoforte, dedicato a Fryderyk Chopin: l’evento s’incentrerà nell’ascolto guidato da Bernardini dei brani più iconici del repertorio chopiniano.
“Sono davvero onorato di ricevere il Premio Pordenone Musica” spiega Bernardini, “sia per l’altissimo livello dei premiati che mi hanno preceduto — mi mette un po’ d’apprensione essere affiancato a maestri e musicologi come Salvatore Accardo, Alfred Bréndel, Piero Rattalino o all’amico Michele Dall’Ongaro, che per me, in Rai, è stato molto più di un punto di riferimento nella divulgazione musicale — sia per la portata della motivazione che accompagna questo riconoscimento”.
“Divulgare la musica come mi è capitato di fare in questi anni attraverso i media, vuol dire per me non solo indagare sulla sua capacità di commuoverci, ma anche riconoscere in tutta la musica, dalla più semplice alla più complessa, un formidabile strumento di conoscenza. Non significa soltanto raccontarla o “spiegarla”, ma aiutare chi ascolta a riconoscere, dentro di sé, ciò che la musica continuamente mette in scena”. “Come tanti della mia generazione”, racconta ancora Bernardini “ho cominciato verso i quindici anni a suonare la chitarra acustica: ore ed ore a imparare accordi, pennate ritmiche, arpeggi di finger picking, tutto rigorosamente “a orecchio”. Per un bel po’ di anni questo significò suonare: suonare insieme ad altri musicisti, suonare davanti al pubblico, creare e arrangiare. Per divulgare la musica credo occorra averne fatta e studiata almeno un po’: far musica affeziona alla musica per sempre”. “In questi anni ho semplicemente provato a contagiare il pubblico col mio amore per la musica e a tanti musicisti ho fatto soprattutto domande mettendomi sempre dalla parte del pubblico, sapendo, come lui, di non sapere”. “Arrivo dunque a Pordenone con un po’ di orgoglio e anche con un po’ di apprensione” conclude il giornalista, “visto che mi è stato chiesto di dialogare insieme ad un grande musicista come il maestro Taverna. “Parleremo, lui soprattutto, usando il suo meraviglioso pianoforte, di un grande artista come Frédéric Chopin. E tanto per ampliare la mia apprensione, il Sindaco Basso mi attribuirà il Sigillo della città. Sono davvero grato per tutte queste attenzioni: mi ritengo un vecchio cronista che ha avuto sostanzialmente il privilegio di amare la musica e di raccontare da vicino tanti artisti che le hanno dato voce. Divulgare la musica vuol dire, in fondo, divulgare la vita”.
L’ingresso è gratuito su prenotazione online o in Biglietteria fino ad esaurimento dei posti.
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