TRISTANO E ISOTTA
BALLET DU GRAND THÉÂTRE DE GENÈVE
Salue pour moi le monde – rilettura da Tristano e Isotta
Ballet du Grand Théâtre de Genève
Direttore generale Tobias Richter
Direttore del balletto Philippe Cohen
Coreografia Joëlle Bouvier
MusicaRichard Wagner
ScenografiaEmile Roy
Costumi Sophie Hampe
LuciRenaud Lagier
Esclusiva per il Friuli Venezia Giulia
Informazioni
Non è la prima volta che la danza ricorre alla musica di Wagner. Con il Tristano e Isotta si entra nella storia di un amore tragico, una passione estrema divenuta mito. Sofferenze e antagonismi sembrano trovare soluzione nella notte e nella morte. La musica, “l’aria che non muore mai” unisce i due amanti. Eros e Agape sono entrambi presenti, l’amore si rivela a un tempo devastante e redentore. Con questo immenso capolavoro di bellezza e profondità musicale si è confrontata la coreografa Joëlle Bouvier, riuscendo a concentrare in poco più di un’ora di spettacolo le oltre quattro ore dell’opera simbolo del romanticismo tedesco. Una genesi complessa, durata un anno, costruita passo passo insieme ai danzatori. “Un lavoro di scavo e di ascolto: in ogni anfratto della musica c’è un movimento nascosto, ci voleva uno sforzo colossale per rendere visivo questo dramma musicale “ racconta Bouvier.
Per inciso, la registrazione scelta come colonna sonora è quella Deutsche Grammophon del 1982, con Margaret Price, René Kollo e Dietrich Fischer Diskau diretti da Carlos Kleiber. Il filo musicale prende le mosse dal Preludio e trova risoluzione finale nel Liebestod, il canto d’amore e morte di Isotta. Il balletto trascina lo spettatore in una vicenda senza tempo. Evidenti sono il segno e il ricordo di un passato lontano, legati dal tema del mare, simbolo di una passione che tutto travolge.