GUSTAV MAHLER JUGEND-ORCHESTER
HERBERT BLOMSTEDT DIRETTORE
Concerto di Apertura
GUSTAV MAHLER JUGENDORCHESTER
HERBERT BLOMSTEDT, direttore
ANTON BRUCKNER (1824-1896), Sinfonia n. 8 in do minore
- Allegro moderato
- Scherzo. Allegro moderato
- Adagio. Feierlich langsam, doch nicht schleppend (Lento solenne, ma non strascicato)
- Finale. Feierlich, nicht schnell (Solenne, non veloce)
La Sinfonia n. 8 è una delle opere di più vasto respiro che Anton Bruckner (1824-1896) abbia concepito: dura circa 80’ e l’organico dell’orchestra è notevolmente rinforzato, specie nel settore degli ottoni. Compositore contraddistinto da una forte attitudine e passione per l’attività speculativa, e insignito per questo dall’Università di Vienna della laurea honoris causa in Filosofia, Bruckner esprime più di altri l’idea della musica come ricerca del senso ultimo delle cose e come una confessione di fede del tutto personale.
In modo assai chiaro l’idea traspare nella sua VIII Sinfonia, dove emerge “la consapevolezza dell’omogeneità sostanziale dell’animo umano con la natura cosmica, del desiderio struggente di sprofondare in essa e perdersi nell’infinito”. L’ascoltatore può ancora oggi rendersi conto – secondo le parole di Ernst Bloch – del “magico” e “serafico” di questa musica, “del sostrato di una fede genuina in una sovranità celestiale, a cui si riferiscono i maestosi accordi bruckeriani”.
GUSTAV MAHLER JUGENDORCHESTER (GMJO)
La Gustav Mahler Jugendorchester (GMJO) è stata fondata a Vienna nel 1986/ ‘87 per iniziativa di Claudio Abbado. Oggi è considerata l’orchestra giovanile più importante del mondo ed è stata premiata dalla Fondazione Culturale Europea nel 2007.
Alle audizioni che hanno luogo ogni anno in circa venticinque città europee, una giuria seleziona i candidati fra una media di 2000 facenti richiesta. Il suo alto livello artistico ha indotto molti importanti musicisti a esibirsi con la GMJO: tra questi, nomi come Claudio Abbado, David Afkham, Herbert Blomstedt, Pierre Boulez, Myung-Whun Chung, Sir Colin Davis, Iván Fischer, Daniele Gatti, Bernard Haitink, Mariss Jansons, Philippe Jordan, Kent Nagano, Václav Neumann, Jonathan Nott, Seiji Ozawa, Sir Antonio Pappano, e Franz Welser-Möst. Fra i solisti rinomati che hanno lavorato con la GMJO si annoverano Leif Ove Andsnes, Martha Argerich, Yuri Bashmet, Lisa Batiashvili, Renaud and Gautier Capuçon, Christian Gerhaher, Matthias Goerne, Thomas Hampson, Leonidas Kavakos, Evgenij Kissin, Christa Ludwig, Radu Lupu, Yo-Yo Ma, Anne-Sophie Mutter, Jean-Yves Thibaudet, Maxim Vengerov, e Frank Peter Zimmermann.
La GMJO è ospite regolare delle più prestigiose sale concerti e festival: il Musikverein a Vienna, la Concertgebouw Amsterdam, la Suntory Hall a Tokyo, il Mozarteum Argentino a Buenos Aires, il Festival di Salisburgo, il Festival di Edimburgo, i Bbc Proms, il Semperoper Dresden, e il Festival di Lucerna. Molti ex-membri della GMJO sono ora membri delle principali orchestre europee.
La GMJO è stata nominata “Ambassador UNICEF Austria” in occasione del suo XXV anniversario.
HERBERT BLOMSTED direttore
Herbert Blomstedt manages to be, at once, one of the best conductors in the world and one of the music world’s best-kept secrets. Sure, he’s headed some of the world’s leading orchestras (the Staatskapelle Dresden, the Gewandhausorchester in Leipzig), but he has none of the mystique, or even name recognition, of a Riccardo Muti or Claudio Abbado. He’s unflashy, and rather unromantic. He just makes music.
The Washington Post
Classe 1927, vincitore di due Grammy Awards, un Gramophone Award e un Grand Prix du Disque, Herbert Blomsted è sicuramente uno dei massimi direttori oggi presenti sulla scena internazionale. In occasione del suo 85° compleanno, la rivista Gramophone, la migliore rivista di musica classica al mondo, gli ha dedicato una splendida intervista che ne ricorda la carriera strepitosa e soprattutto l’immensa statura di gigante del podio.