QUARTETTO BRENTANO E ALESSANDRO CARBONARE

QUARTETTO BRENTANO E ALESSANDRO CARBONARE

QUARTETTO BRENTANO E ALESSANDRO CARBONARE
Informazioni Gallery

Clarinetto Alessandro Carbonare 

Introduzione di Angelo Foletto

Esclusiva per il  Friuli Venezia Giulia 

programma

Carlo Gesualdo (1566 – 1613)/Claudio Giovanni Antonio Monteverdi (1567 – 1643), Selezione di Madrigali
Mario Davidovsky (1934), Quartetto per archi n.4
​Johannes Brahms (1883 – 1897) , Quintetto in Si min. per clarinetto e archi, op. 115

Informazioni

Un quartetto celebre sulla scena internazionale (dalla Carnegie Hall al Concertgebouw di Amsterdam) che in 25 anni di attività si è esibito al fianco di solisti come Mitsuko Uchida o i soprani Jessye Norman e Joyce Di Donato. In questo concerto affianca Alessandro Carbonare, Primo Clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: una carriera artistica la sua che lo ha visto collaborare come solista anche con l’Orchestre Nationale de France e i Berliner Philarmoniker. Interpreti di assoluta fama per un programma che va oltre i confini del repertorio standard, e da brani di musica antica – con trascrizioni di Madrigali di Gesualdo e Monteverdi – arriva alla musica contemporanea, all’insegna di una libertà espressiva che non conosce generi, né confini.

GEOMETRIE MUSICALI: IL QUINTETTO

Il progetto speciale per la Stagione 2017/’18 entra nel mondo della musica da camera: di scena il Quintetto, declinato in quattro concerti, pari a quattro diverse geometrie sonore. Nella vasta letteratura per musica da camera, altrettanto nobile rispetto a quella sinfonica, i brani composti per quintetto costituiscono parte importante. Esistono varie tipologie di quintetto, combinazioni diverse a seconda degli strumenti che lo compongono; la formazione più comune è data dal classico quartetto d’archi (due violini, viola, violoncello) cui si aggiungono pianoforte o clarinetto; oppure il quintetto d’archi, integrato da una seconda viola, o da un secondo violoncello, o da un contrabbasso. Esiste anche un quintetto classico nato nell’Ottocento, il “quintetto di fiati” composto da clarinetto, oboe, flauto, fagotto, corno o oboe d’amore. Il percorso di quest’anno, ideato sulla scia dei precedenti cicli dedicati a variazione pianistica, violoncello e violino, apre con una proposta sui Quintetti d’archi nel Romanticismo (Marco Rizzi, Gabriele Pieranunzi, Simonide Braconi, Francesco Fiore, Enrico Bronzi) e procede con il  concerto di uno strepitoso quintetto di fiati, lo Stuttgart Consort. Completano il ciclo due appuntamenti con formazioni di spicco e solisti d’eccezione: il Quartetto Brentano e Alessandro Carbonare al clarinetto, il Quartetto Bennewitz e Alessandro Taverna al pianoforte. I programmi vanno da Brahms a Händel, da Šostakovič ad Albeniz e Offenbach. Tutti i concerti del progetto speciale prevedono introduzioni all’ascolto a cura di Angelo Foletto.