![STUTTGART CONSORT<br>Brass Quintet](https://teatroverdipordenone.it/wp-content/uploads/2021/03/testata-75.jpg)
STUTTGART CONSORT
Brass Quintet
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tromba RÜDIGER RUF
tromba FRANZ TRÖSTER
corno DARIUSZ MIKULSKI
trombone ALEXANDER WURZ
tuba DOMINIK MISTEREK
Introduzione di Angelo Foletto
Esclusiva per il Friuli Venezia Giulia
programma
Paul Dukas (1865-1935) – Arr. K.C. Kemmerer, Fanfara da «La Peri»
George Friedrich Händel (1685-1759), Feuerwerksmusik Ouverture / La Paix
Georges Bizet (1838-1875) – Arr. B. Holcombe, Carmen Fantasia
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), Rondo (solo per corno)
Manfredini, Concerto in re mag. (solo per due piccole trombe)
Leonard Bernstein (1918-1970), Suite da West Side Story
Jacques Offenbach (1819-1880) – Arr. A. Frackenpohl, Can Can
intervallo
Aram Khachaturian (1903-1978), Danza delle spade
Harry De Costa (1885-1964) / Arr. Henderson, Tuba Tiger Rag
Andersson / Ulvaes – Arr. F. Tröster, Arrival / Abba (solo per tromba)
Luther Henderson (1919–2003), The Saints Hallelujah
Enrique Crespo (1941) Arr. F. Tröster, Ballade for two Wings
Irving Berlin (1888-1989) – Arr. A.Fernie, There`s no business, like show business
Leroy Anderson (1908 – 1975) Arr. Baldwin, Bugler ́s Holiday
Informazioni
Un ensemble di ottoni (due trombe, corno, trombone, tuba) formato da eccellenti musicisti provenienti dal sud-ovest tedesco: professionisti di grande esperienza, vincitori di numerosi premi e concorsi internazionali. Un modo nuovo per comporre una possibile geometria di quintetto: per questo tipo di ensemble il repertorio non ha confini, né limiti. Da Mozart a Bernstein, fino alla celeberrima Danza delle spade di Kachaturian un viaggio musicale attraverso i secoli, tra opere originali e arrangiamenti d’autore. Troppo spesso considerati esclusivamente strumenti d’orchestra, gli ottoni dimostrano attraverso questo programma straordinarie capacità tecnico-espressive. un’occasione unica per scoprire un repertorio che coniuga sapienza compositiva ed estrema godibilità.
GEOMETRIE MUSICALI: IL QUINTETTO
Il progetto speciale per la Stagione 2017/’18 entra nel mondo della musica da camera: di scena il Quintetto, declinato in quattro concerti, pari a quattro diverse geometrie sonore. Nella vasta letteratura per musica da camera, altrettanto nobile rispetto a quella sinfonica, i brani composti per quintetto costituiscono parte importante. Esistono varie tipologie di quintetto, combinazioni diverse a seconda degli strumenti che lo compongono; la formazione più comune è data dal classico quartetto d’archi (due violini, viola, violoncello) cui si aggiungono pianoforte o clarinetto; oppure il quintetto d’archi, integrato da una seconda viola, o da un secondo violoncello, o da un contrabbasso. Esiste anche un quintetto classico nato nell’Ottocento, il “quintetto di fiati” composto da clarinetto, oboe, flauto, fagotto, corno o oboe d’amore. Il percorso di quest’anno, ideato sulla scia dei precedenti cicli dedicati a variazione pianistica, violoncello e violino, apre con una proposta sui Quintetti d’archi nel Romanticismo (Marco Rizzi, Gabriele Pieranunzi, Simonide Braconi, Francesco Fiore, Enrico Bronzi) e procede con il concerto di uno strepitoso quintetto di fiati, lo Stuttgart Consort. Completano il ciclo due appuntamenti con formazioni di spicco e solisti d’eccezione: il Quartetto Brentano e Alessandro Carbonare al clarinetto, il Quartetto Bennewitz e Alessandro Taverna al pianoforte. I programmi vanno da Brahms a Händel, da Šostakovič ad Albeniz e Offenbach. Tutti i concerti del progetto speciale prevedono introduzioni all’ascolto a cura di Angelo Foletto.
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