DOMENICA 13 FEBBRAIO (ORE 20.30) SALE SUL PALCO LA STAR MONDIALE RAFFAELE PE, TRA I MASSIMI ESECUTORI DELLA MUSICA BAROCCA: VIRTUOSISSIMO! UNA VOCE PER CINQUE STAR DEL BAROCCO
PORDENONE- Descritto come “a baroque star” dal «Times», artista di riferimento e infaticabile promotore della cultura barocca, arriva al Teatro Verdi di Pordenone – domenica 13 febbraio alle 20.30 – la star mondiale Raffaele Pe, il controtenore attualmente più richiesto e conteso al mondo. Nel 2015 ha fondato l’ensemble La Lira di Orfeo, un collettivo di musicisti, artisti e ricercatori con cui il cantante sta introducendo una vera e propria rivoluzione nel mondo della musica barocca, proponendo un repertorio in continua riscoperta. A Pordenone presentano in esclusiva per il nord Italia il concerto “Virtuosissimo! Una voce per cinque star del Barocco”, dedicato ad artisti italiani dal soprannome leggendario, voci osannate nelle principali corti d’Europa (Vienna, Londra, Parigi…), come Farinelli, Carestini, Nicolini, Senesino, Farfallino. La loro ambiguità li pone in una dimensione fantasmagorica, scenografica, le loro voci diventano il modello ispirativo che per una lunga stagione colonizzò stile e tendenze. La voce di questi cantori – oggi controtenori o sopranisti o falsettisti – è la voce perduta del barocco, quell’ideale di ‘belcanto’ che all’epoca vide diffondersi una vera moda per l’opera italiana. Quella di Pordenone si presenta, quindi, come una serata unica e imperdibile, che celebra al meglio il trionfo del virtuosismo tra Sei e Settecento.
Premio Abbiati 2019, per Raffaele Pe ha composto Giovanni Sollima mentre Ezio Bosso lo volle all’Arena di Verona come primo controtenore ad esibirsi nell’iconico teatro romano. Oltre alla sua attività concertistica e operistica, si è svelato al grande pubblico anche in una serie di apparizioni televisive, come nel caso della partecipazione al programma Rai di Stefano Bollani, mentre la critica internazionale impazzisce per la sua “Dazzling technique”.
Il controtenore lodigiano abbraccia un repertorio che spazia dal Recitar cantando a opere contemporanee create su misura per la sua voce. È regolare ospite delle maggiori istituzioni musicali come il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro La Fenice di Venezia, il Theater an der Wien, il Teatro Real di Madrid, l’Opéra National du Rhin e il Teatro Colón di Buenos Aires, e collabora con direttori e registi del calibro di Jordi Savall, John Eliot Gardiner, William Christie, Giovanni Antonini, Graham Vick, Claus Guth, Pierluigi Pizzi e Damiano Michieletto. Dalla creazione di nuove edizioni critiche alla progettazione degli spettacoli, Raffaele Pe e il suo collettivo si muovono con disinvoltura tra le arti per creare spettacoli che guardano al passato con una sensibilità contemporanea.
A seguito dei brillanti debutti alla Philharmonie di Berlino per la Deutschland Radio Kultur e al Theater an der Wien, oltre agli inviti alla Wigmore Hall, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, all’Handel Festival di Halle e Goettingen, La Lira di Orfeo è ormai internazionalmente riconosciuta come autorevole giovane voce italiana per l’interpretazione della musica vocale tra Sei e Settecento. Sul palco con Raffaele Pe Anais Chen e Davide Medas al violino, Pierfrancesco Pelà alla viola, Nicola Brovelli al violoncello, Alberto Lo Gatto al contrabbasso, Nicolò Pellizzari al cembalo, Yoan Otano al fagotto Martino Noferi oboe e flauto e Gabriele Cassone tromba naturale
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