PRESENTATA“IL VERDI IN PESCHERIA”: LA RASSEGNA ESTIVA DEL TEATRO VERDI DI PORDENONE PROGRAMMATA IN PIAZZETTA PESCHERIA. CLAUDIA CANNELLA, NUOVA CONSULENTE ARTISTICA PROSA
PORDENONE- Trascorrere l’estate “in Pescheria” è l’invito che il Teatro Verdi di Pordenone rivolge al suo pubblico con un cartellone di proposte che attraversa i generi e si apre ai ritmi del mondo, tra jazz, musica e danza. La nuova arena estiva di Piazzetta Pescheria diventa il grande palcoscenico outdoor del Verdi per celebrare una lunga festa estiva che inneggia alla vitalità e allo stare insieme in sintonia con la bellezza. La programmazione pensata per l’estate conferma ancora la vocazione di un Teatro aperto tutto l’anno, che con la valorizzazione dello spazio urbano esterno al Ridotto – una riqualificazione condivisa con l’amministrazione comunale, tesa a valorizzare e impreziosire questo angolo del centro storico in una nuova prospettiva artistica e conviviale – moltiplica i suoi spazi di spettacolo.
Quattro le proposte del cartellone jazz con la rassegna “Open jazz”, il percorso firmato dal clarinettista, sassofonista e compositore Francesco Bearzatti, in collaborazione con il consulente musicale del Verdi Maurizio Baglini. Quattro serate, a partire da martedì 31 maggio, che coinvolgeranno alcune tra le realtà più importanti ed innovative della “New Wave” del jazz italiano, europeo e americano: un cartellone dove si esibiranno musicisti giovani, che, pur ancorati alla tradizione afroamericana, si esprimono con un linguaggio contemporaneo e contaminato, tipico delle avanguardie odierne. Avvio con il gruppo Ghost Horse, che riunisce musicisti italiani e statunitensi, capitanato dal sassofonista Dan Kinzelman e dal bassista Joe Rehmer – entrambi attivi sulla scena americana ed europea – e completato da 4 enfant terrible del jazz italiano. Il 7 giugno sarà la volta di Oliphantre, progetto esplosivo, conturbante e romantico, che mette in dialogo Francia e Italia. La cantante Leila Martial, astro del jazz francese, si muoverà agilmente in un magma sonoro ricco di contaminazioni, dove testo e musica, si fondono per disegnare un paesaggio astratto ma saldamente ancorato alla terra, accompagnata da Francesco Diodati e Stefano Tamborrino. Il 14 giugno il palco di Piazzetta Pescheria sarà tutto per la Unscientific Italians, una formazione di 11 elementi che al suo esordio discografico ha vinto il Top Jazz Italia 2021 come miglior gruppo dell’anno. A Pordenone, presenteranno il lavoro discografico U.I. plays The Music of Bill Frisell, un omaggio alquanto originale alla musica del chitarrista statunitense, pensato ed eseguito da alcuni dei musicisti Top italiani. A conclusione di “Open jazz”, martedì 28 giugno attesa Vanessa Tagliabue York con la sua Yorchestra, una piccola orchestra jazz in cui ritroviamo alcuni dei più importanti musicisti italiani di jazz contemporaneo. La scrittura e l’improvvisazione si alternano con perfetto equilibrio attraversando le atmosfere inusuali ed esotiche dei brani tratti da “Diverso Lontano Incomprensibile”, dove Vanessa canta in 7 lingue diverse.
Attuale direttore artistico del Festival di Musica Polinote e dell’Artusi Jazz Festival di Forlì, Francesco Bearzatti si è diplomato al Conservatorio J.Tomadini di Udine e si è specializzato alla Jazz Mobile di New York con George Coleman. È uno dei musicisti jazz più apprezzati in Italia e all’estero. Pluripremiato come strumentista e compositore, nel 2011 è stato votato come Migliore Musicista Europeo dall’Accademia del Jazz Francese. Ha collaborato con i nomi più importanti della musica mondiale e per 5 anni con la New York University, ha inciso centinaia di dischi.
Con l’avvio della programmazione estiva, è tempo per l’entrata in scena della nuova consulente artistica del Verdi per la sezione Prosa. «Mi piace definirla una spettatrice super specializzata», spiega il Presidente Giovanni Lessio introducendo l’avvio della collaborazione con Claudia Cannella, milanese, voce esperta del teatro italiano e internazionale, alla direzione dal 1998 della rivista “Hystrio”, tra le più illustri riviste di settore, storica collaboratrice del “Corriere della Sera” e componente di giuria di numerosi Premi Teatrali, oltre che vicepresidente dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. «Per noi era particolarmente importante avere al nostro fianco una figura capace di conoscere e intercettare i gusti del pubblico, con uno sguardo attento e competente su ciò che la scena teatrale produce e propone in Italia, e non solo». «Le scelte artistiche fatte per questa particolare programmazione estiva – tra musica, teatro-canzone e danza – ci raccontano di un Teatro affidato ad un vero e proprio team di consulenti, che lavora su comuni strategie, mettendo costantemente in dialogo le diverse discipline di competenza».
Il primo appuntamento in programma, dopo la conclusione della rassegna jazz, è affidato, martedì 5 luglio alle 21.00, al concerto della celeberrima Orchestra di Piazza Vittorio. In scena ritmo, balli e musica per raccontare vent’anni dello storico ensemble multietnico nato per celebrare la musica come strumento di unione tra culture e storie dal mondo. “Dancefloor” è un viaggio tra paesi e linguaggi diversi, accosta il folk al jazz, le tablas agli archi, i tamburi ai fiati, per incantare con la sensualità della Cumbia boliviana, la magia ipnotica e conturbante delle danze berbere, con l’intensità dell’ipnotico canto Sufi e all’allegria della musica araba. Martedì 12 luglio, sempre alle 21.00, in programma “Ci vuole orecchio. Elio canta Jannacci”: il Buster Keaton della musica italiana, Enzo Jannacci, è magicamente portato in scena da Elio che ci accompagnerà in uno spettacolo giocoso e profondo per scoprire l’universo musicale e umano del ‘poetastro’, come amava definirsi lo stesso Jannacci. In una coloratissima scenografia e accompagnato da scritti e pensieri di Beppe Viola, Cesare Zavattini, Franco Loi, Michele Serra, Umberto Eco, Fo, Gadda – compagni di strada, reali e ideali di Jannacci – Elio e i suoi musicisti ci faranno scoprire (con il sorriso) lo sguardo poetico e bizzarro del cantautore più eccentrico, popolare e anticonformista della storia della canzone italiana. A concludere questa parte di cartellone estivo, arrivano sul palco di Piazzetta Pescheria i Kataklò Athletic Dance Theatre, la più importante compagnia italiana di physical theatre, che irromperà in scena inneggiando con forza alla vitalità e ad una nuova partenza al motto di “We are Back to Dance!”. I danzatori-acrobati di Kataklò giocano con ironia, energia e intensità per dare voce al desiderio di vita, di libertà, di muoversi in un abbraccio vitale, fisico, che ci porta dentro una festa vivida alla quale aprirsi senza pensieri.
«Tornare a quel rito condiviso e in presenza che è il teatro. Poterlo fare in uno splendido spazio all’aperto, come l’Arena estiva del Teatro Verdi in Piazzetta Pescheria, è il primo passo per riavvicinarci a quel piacere di stare insieme per riflettere, emozionarci e divertirci messo a dura prova dalla pandemia, con il suo carico di disorientamento, diffidenza, disagio» – spiega la nuova consulente artistica Prosa Claudia Cannella. «È il momento di rigenerare fiducia e consuetudine, senza dimenticare il passato recente, ma con uno sguardo positivo verso il futuro. Energia, ironia, apertura al mondo e alle sue diverse culture le parole chiave dei tre spettacoli scelti per tornare a vivere, a respirare senza mascherina, a viaggiare idealmente in territori sconosciuti. Largo a linguaggi universali e trasversali come la musica, il teatro-canzone e la danza. I ritmi e le sonorità, tutte da ballare, dell’Orchestra di Piazza Vittorio ci faranno volare dalle Ande al Medio Oriente, mescolando la tradizione con il rock, il pop e il reggae, mentre il piglio sornione di Elio farà suo lo spirito anticonformista di Enzo Jannacci, cantore della Milano anni ’60 e ’70, trasfigurata in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante. Due spettacoli che, con il terzo, hanno in comune, appunto, energia e ironia, quelle dei danzatori-acrobati di Kataklò. Viva l’estate! Viva il Verdi in Pescheria!» è l’augurio festoso che la consulente Prosa rivolge a questa nuova avventura artistica.
Dopo la riuscitissima prima edizione della scorsa estate, il prossimo giugno ritorneranno i laboratori teatrali organizzati dal Verdi per i più giovani. Dal 13 al 18 giugno tutte le mattine saranno dedicate ai bambini dalla 2° alla 5° elementare (7-10 anni) mentre i pomeriggi saranno rivolti ai ragazzi delle scuole medie (11-14 anni). Alla base di entrambi i laboratori è la celeberrima commedia scespiriana “Sogno di una notte di mezza estate”, punto di partenza di un lavoro di riscrittura creativa e di creazione delle scene. Sabato 18 giugno, ultimo giorno dei laboratori, è prevista una restituzione alla presenza di parenti e amici. I laboratori saranno tenuti dai giovani Marta Solari e Davide Boni, entrambi professionisti del teatro. Marta Solari, che già è stata protagonista del primo progetto laboratoriale della scorsa estate, è anche formatrice nelle scuole.
Claudia Cannella (Milano, 26/01/1966), presidente di Hystrio-Associazione per la Diffusione della Cultura teatrale,si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Pavia (1990) e ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia del Teatro all’Università di Firenze (1999).È giornalista pubblicista dal 1992. Dal 1998, dirige la rivista Hystrio-Trimestrale di Teatro e Spettacolo dove ha cominciato a lavorare nel 1990 come redattrice e organizzatrice del Premio Hystrio. Dal 1999 è direttrice artistica del Premio Hystrio. È collaboratrice fissa, per quanto riguarda il teatro di prosa, del Corriere delle Sera (dal 2000) e del suo inserto Vivimilano. A Milano, ha collaborato e collabora anche con la Scuola Paolo Grassi, con il Teatro Franco Parenti, con l’Università Statale/Scienze della Musica e dello Spettacolo e con il Comune/Assessorato Cultura entrando a far parte, nel 2016, della Commissione di valutazione del sistema delle convenzioni teatrali del Comune di Milano. È stata moderatrice degli incontri con gli artisti e docente di critica teatrale alla Biennale Teatro di Venezia diretta da Antonio Latella (2017-2020). Ha fatto o fa parte delle giurie di alcuni premi teatrali (Premio Hystrio, Premio Ubu, Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro, Premio Scenario, Premio Forever Young/La Corte Ospitale, Premio Nuova Scena/Trento, Premio Veretium, Premio Simoni, Premio Ugo Betti, Premio Kantor, Premio My Dream). Dal 2016 è vicepresidente della Associazione Nazionale Critici di Teatro (Anct). È fra i docenti dei Seminari di Hystrio.
Biglietti e Abbonamenti in vendita dal 4 maggio sia in Biglietteria che Online. Sempre dal 4 maggio saranno aperte anche le iscrizioni ai Laboratori estivi del Teatro.
Info: tel 0434 247624 biglietteria@teatroverdipordenone.it
Info stampa: stampa@teatroverdipordenone.it – ufficiostampa@volpesain.com – 335.6023988 – 328.6785049