“SYLVIA PLATH. IL CANTO ALLO SPECCHIO”: SOLD OUT LO SPETTACOLO DI GIOVEDÌ 28 APRILE CON SONIA BERGAMASCO, L’ATTRICE RICEVERÀ IL PREMIO “AIRONE DI CARTA”
PORDENONE- Dopo un duplice stop imposto lo scorso anno dalla pandemia, si concretizza finalmente adesso l’atteso progetto che l’attrice e regista Sonia Bergamasco ha ideato e creato appositamente per il Teatro Verdi: in esclusiva a Pordenone, giovedì 28 aprile, la sezione Tra letteratura e Teatro – realizzata in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge – presenta Sylvia Plath. Il canto allo specchio, un intenso e peculiare ritratto della poetessa americana, tra le voci più nitide e potenti del Novecento.
In un percorso tra frammenti dai diari e poesie, viene restituita in scena la scrittura di questa vera e propria icona della poesia del secolo scorso, artista dalla vita breve e dallo straordinario respiro. Sylvia Plath è molto letta da chi ama la poesia e Sonia Bergamasco ci offre un imperdibile occasione per immergerci nel flusso del suo canto, mai abbastanza conosciuto, un canto lirico e feroce. Nella sua vita artistica, l’attrice milaneseha interrogato la poesia in molti modi: tra questi, a colpirla particolarmente è stata proprio la dolorosa vicenda poetica di Sylvia Plath. «La lingua dei suoi versi ha un andamento asciutto, feroce, coinvolgente», spiega Bergamasco. «Chiama a raccolta le nostre fibre distratte e ci chiede ascolto, ci chiede di vivere il presente assoluto della sua poesia, eternamente giovane. Dagli anni Sessanta in poi, la sua poesia è passata di generazione in generazione, aggravata da polemiche, vivisezionata da consorterie. Ma un’altra poetessa ‘fuori campo’ come Amelia Rosselli ha indicato per sempre la sorellanza inquieta che lega la voce di Sylvia a quella di pochi, luminosi testimoni del canto». Lo scorso anno, il Teatro Verdi ha voluto nuovamente “vestire” Pordenone di poesia proprio con i versi di Sylvia Plath: dopo quelle di Pier Paolo Pasolini, anche le liriche della poetessa americana sono state impresse sulla facciata del Teatro, dove compare una poesia lingua originale scelta proprio da Sonia Bergamasco, “Soliloquy of the solipsist”.
In occasione dello spettacolo, all’attrice sarà consegnato il premio “Airone di Carta”, recentemente istituito da Carta di Pordenone per omaggiare chi, a vario titolo, è impegnato a promuovere una corretta rappresentazione di genere e la pari opportunità tra uomini e donne, un’opera firmata dall’artista pordenonese Andrea Venerus. Si legge nella motivazione: “Il Premio, giunto alla seconda edizione, viene consegnato quest’anno ad un’attrice, Sonia Bergamasco, che ha dimostrato attraverso la sua attività di essere particolarmente sensibile e impegnata nel promuovere questi principi attraverso le scelte dei temi, dei personaggi e delle storie proposte”. La cerimonia di premiazione si svolgerà al termine dello spettacolo e sarà preceduta da una conversazione pubblica tra l’attrice e la giornalista Paola Dalle Molle.
Cresce l’attesa al Verdi anche per l’imminente arrivo a Pordenone di una straordinaria icona del circo contemporaneo mondiale. Con una doppia replica, il 4 e 5 maggio, approda al Verdi in esclusiva regionale uno spettacolo storico e intramontabile dell’attore, regista e coreografo svizzero Daniele Finzi Pasca, artista poliedrico che affonda le sue radici proprio nel mondo circense. Icaro”, spettacolo intenso, poetico e delicatissimo, è la sua opera emblematica, già rappresentata più di 800 volte, in diverse lingue, in tutto il mondo.
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