AMADEUS
AMADEUS
di Peter Shaffer
uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
costumi di Antonio Marras
con
Ferdinando Bruni Antonio Salieri
Daniele Fedeli Wolfgang Amadeus Mozart
Valeria Andreanò Costanze Weber, moglie di Mozart
Riccardo Buffonini Venticello, procuratore di informazioni e pettegolezzi
Matteo de Mojana Barone Gotrfried Van Swieten, prefetto della Biblioteca Imperiale
Alessandro Lussiana Venticello, procuratore di informazioni e pettegolezzi
Ginestra Paladino Contessa Johanna Kilian Von Strack / Katharina Cavalieri, cantante
Umberto Petranca Giuseppe II, Imperatore d’Austria
Luca Toracca Conte Franz Orsini-Rosenberg, direttore dell’Opera Imperiale
Produzione Teatro dell’Elfo, con il contributo di NEXT Laboratorio delle idee per la Produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo
Crediti foto: Laila Pozzo
Storia o leggenda? Un po’ una e un po’ l’altra, fuse dalla penna brillante di Peter Shaffer in Amadeus, commedia del 1978, a sua volta ispirata al dramma Mozart e Salieri di Aleksandr Puškin, poi celebre e pluripremiato film diretto da Milos Forman.
Una sorta di apologo sull’invidia, nuova produzione del Teatro dell’Elfo a firma di Francesco Frongia e Ferdinando Bruni, anche protagonista nel ruolo di Salieri, mentre Daniele Fedeli è Mozart, con i sontuosi costumi di un Settecento immaginario firmati da Antonio Marras.
Sinossi
Vienna 1823, Antonio Salieri, vecchio, dimenticato e prossimo alla morte, ripercorre la vicenda del suo tragico rapporto con Mozart – Ama-deus, colui che ama Dio e che da Dio è amato – conclusasi con la morte del giovane e geniale compositore trent’anni prima. Peter Shaffer inventa un ‘capriccio’ allucinato e potente, sicuramente non un testo ‘storico’, ma un apologo sull’invidia, con un capovolgimento finale che sposta il senso della leggenda creata da Puskin: è ovvio che Salieri, mediocre anche nella cattiveria, non ha avvelenato Mozart, la sua malvagità non è arrivata fino a questo punto, ma farà qualsiasi cosa perché tutti lo credano, in modo che il suo nome possa essere legato in eterno a quello del salisburghese e che questo delitto non commesso gli conceda l’immortalità.
Informazioni

Il “Caffè Licinio” aprirà per le repliche serali dalle 19.00 per un aperitivo o per un buffet pre-spettacolo, la domenica dalle ore 15.30.
Prenota il buffet alla Biglietteria: biglietteria@teatroverdipordenone.it
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Spettacolo incluso negli Abbonamenti Fidelity, Blu, Giallo, Rosso, Verde, Mix e disponibile per la scelta dell’abbonamento Libero.
Gli abbonati hanno il vantaggio esclusivo di poter effettuare il cambio turno (per spettacoli con più recite) e il cambio spettacolo* che prevede, a seconda del tipo di abbonamento, la possibilità di cambiare da 1 a 3 spettacoli tra quelli non inclusi nel proprio pacchetto (esclusi i Fuori Abbonamento e la rassegna Anni Verdi).
* Prezzo variabile a seconda dello spettacolo scelto
Prezzi
| Biglietti | Intero | Under 26* | Ridotto abbonato 2025/2026** |
|---|---|---|---|
| Platea | 29,00€ | 17,00€ | 26,00€ |
| 1 Galleria | 26,00€ | 15,00€ | 23,00€ |
| 2 Galleria | 19,00€ | 11,00€ |
I posti di 2 Galleria vengono messi in vendita solo dopo l’esaurimento dei settori di Platea e 1 Galleria.
Per l’acquisto di ingressi dedicati a persone che utilizzano ausili di mobilità inviare una mail alla Biglietteria: biglietteria@teatroverdipordenone.it
Per gli acquisti online è prevista una commissione per il servizio.
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Riduzione prezzi biglietti:
*Riduzione riservata ai giovani fino a 26 anni di età muniti di documento, per l’accesso in sala consultare il regolamento del Teatro
**Riduzione riservata agli abbonati 2025/2026 per tutti gli spettacoli non inclusi nel loro pacchetto (esclusi i fuori abbonamento)
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