ČAJKOVSKIJ E BIZET:
UNIVERSI A CONFRONTO
Orchestra da Camera di Mantova
direttore Daniele Rustioni
violino Francesca Dego
programma
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893), Concerto in Re maggiore op. 35 per violino e orchestra
Georges Bizet (1838-1875), Sinfonia in do maggiore
Informazioni
Poche coppie nella vita sanno esprimersi allo stesso livello anche nella professione: Daniele Rustioni e Francesca Dego sono un esempio fantastico di condivisione a 360 gradi di vita, arte, creatività. Giovani, ma già ai vertici mondiali della direzione d’orchestra e del virtuosismo violinistico. A sottolineare questo splendido progetto, un’orchestra impostata secondo criteri di eccellenza assoluti. Rustioni e Dego hanno scelto poi un accostamento raffinato per un programma che annulla i confini di spazio e tempo e mette a confronto gli universi di Čajkovskij e Bizet. Titoli che appartengono alla sintesi universale della storia della musica: il precoce capolavoro di un giovanissimo Bizet e una delle pagine più amate di sempre, il celeberrimo concerto per violino e orchestra del grande compositore russo.
FRANCESCA DEGO (Lecco 1989) è considerata fra le migliori interpreti italiane di oggi. A seguito dell’immediato successo del suo disco di debutto per Deutsche Grammophon con i 24 Capricci di Paganini suonati sul Guarneri del Gesù appartenuto a Ruggiero Ricci (Cremona 1734), si sta ora dedicando a incidere l’integrale delle sonate di Beethoven.
Diplomata con lode e menzione speciale al Conservatorio di Milano, si è perfezionata con Salvatore Accardo all’ Accademia Stauffer di Cremona, all’Accademia Chigiana a Siena e al Royal College of Music a Londra.
Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961.
Debutta da solista a soli 7 anni in California con un concerto di Bach, in Italia a 14 con Beethoven e l’anno dopo esegue la Sinfonia Concertante di Mozart con Shlomo Mintz al teatro d’opera di Tel Aviv. Da allora si esibisce con orchestre quali la European Union Chamber, la Sinfonica Arturo Toscanini, l’Orchestra Sinfonica del Teatro Colon di Buenos Aires, la Sinfonica del Comunale di Bologna, la Israel Sinfonietta Beer-Sheva, la Haydn di Trento e Bolzano, la Filarmonica di Torino, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra del Carlo Felice di Genova, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Opera North Symphony Orchestra di Leeds, a fianco di solisti e direttori del calibro di Salvatore Accardo, Christopher Hogwood, Joel Levi, Donato Renzetti, Bruno Giuranna, Wayne Marshall, Domenico Nordio, Daniele Rustioni.
È regolarmente ospite di festival e istituzioni concertistiche famose nel mondo, tra cui la Wigmore Hall e la Royal Albert Hall di Londra, l’Oriental Arts Center di Shanghai, la Sala Tchaikovsky a Mosca e la Filarmonica di San Pietroburgo. Partecipa da solista al Concerto per il Giorno della Memoria 2014 al Parco della Musica a Roma, trasmesso dalla RAI in mondovisione. A giugno 2014 è stata invitata ad aprire i Mondiali di Calcio in Brasile con recital al Teatro Municipal di Rio de Janeiro e ai piedi della celebre statua del Cristo Redentore.
Definito da The Times “un talento in ascesa destinato a grandi cose”, Daniele Rustioni dal febbraio 2013 è Direttore Musicale del Teatro Petruzzelli di Bari. Nell’Aprile 2013 ha ricevuto il premio internazionale “Best Newcomer of the Year” agli International Opera Award di Londra.
Diplomato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, sua città natale, Daniele Rustioni si è perfezionato all’Accademia Musicale Chigiana con Gianluigi Gelmetti mentre Gianandrea Noseda e Antonio Pappano sono stati i suoi principali mentori.
Nel 2010 ha debuttato al Teatro alla Scala, dove è tornato successivamente con Bohème e per la nuova produzione di Un ballo in maschera nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario verdiano e nel febbraio 2014 con Il trovatore. Ospite regolare della Fenice di Venezia e del Teatro Regio di Torino ha diretto al Maggio Musicale Fiorentino, all’Arena di Verona e al Rossini Opera Festival. Daniele Rustioni è presente nelle maggiori stagione liriche internazionali: dalla Royal Opera House, Covent Garden di Londra, Opera Nikkikai di Tokyo, alla Staatsoper di Monaco di Baviera e all’Opéra National de Lyon, dove ha diretto una nuova produzione di Simon Boccanegra; ha diretto nella stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma a Caracalla; per la prossima stagione sono previsti i debutti all’Opéra National de Paris con Madama Butterfly e alla Staatsoper di Berlino con La traviata. Molto intensa anche l’attività sinfonica: nell’ambito della felice collaborazione con l’Orchestra della Toscana, iniziata nel 2011 con la nomina a Direttore Ospite Principale si è conquistato la crescente affezione del pubblico e l’attenzione della critica per il suo rigoroso percorso interpretativo. In Italia ha diretto l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, la Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; in Europa l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Filarmonica di Helsinki, la BBC Philharmonic, la London Philharmonic e la Filarmonica di Montecarlo. Ha registrato per Sony Classical l’album di Arie del basso Erwin Schrott con l’Orchestra Sinfonica della Radio Austriaca.