GUSTAV MAHLER JUGEND-ORCHESTER<br>Evento di apertura della Stagione

GUSTAV MAHLER JUGEND-ORCHESTER
Evento di apertura della Stagione

GUSTAV MAHLER JUGEND-ORCHESTER<br>Evento di apertura della Stagione

direttore Philippe Jordan

bariono Christian Gerhaher

programma

Gustav Mahler (1860 – 1911)

Abschied 
da Das Lied von der Erde
Sinfonia n. 9

1. Andante comodo
2. Im Tempo eines gemächlichen Ländlers. Etwas täppisch und sehr derb.
3. Rondo-Burleske. Allegro assai. Sehr trotzig
4. Adagio. Sehr langsam und noch zurückhaltend.


UN CONCERTO ESCLUSIVO. UNA SERATA UNICA E SPECIALE. La Gustav Mahler Jugendorchester arriva a Pordenone il 1. settembre per un grande concerto. La loro è un’esclusiva tournée che toccherà solo poche città europee oltre a Pordenone e Bolzano (unici appuntamenti in Italia).

Saliranno solo nei più importanti palcoscenici musicali: FESTIVAL DI SALISBURGO, PROMS DI LONDRA alla ROYAL ALBERT HALL, BERLINO, DRESDA, STOCCARDA, AMSTERDAM.

Dopo l’indimenticabile concerto dello scorso anno, ritorna al Teatro Verdi la Gustav Mahler Jugendorchester (GMJO). Fondata trent’anni fa a Vienna per iniziativa di Claudio Abbado e premiata dalla Fondazione Culturale Europea, è oggi considerata l’orchestra giovanile più importante al mondo. Oltre 110 musicisti sul palco, età massima 26 anni, il meglio di una severa selezione europea: con loro collaborano i direttori e i solisti più celebri a livello internazionale, da Pierre Boulez a Sir Antonio Pappano, da Martha Argerich a Radu Lupu, da Leonidas Kavakos a Yo Yo Ma. La GMJO è ospite regolare delle più prestigiose sale concerti e festival: il Musikverein a Vienna, la Concertgebouw di Amsterdam, la Suntory Hall a Tokyo, il Festival di Salisburgo, il Festival di Edimburgo, i Bbc Proms e il Festival di Lucerna. Molti ex-membri della GMJO sono ora membri delle principali orchestre europee.

La GMJO è stata nominata “Ambassador UNICEF Austria” in occasione del suo XXV anniversario.

Programma tutto dedicato a Mahler, icona del Novecento musicale: il ‘congedo’ (Abschied), ultima parte del maestoso “Canto della terra “( Das Lied von der Erde), sintesi di cultura, stati d’animo e storia dell’Occidente, e la Nona Sinfonia, definita da Alban Berg “la cosa più splendida che Mahler abbia scritto”.

Sul podio Philippe Jordan, universalmente riconosciuto come uno dei direttori d’orchestra di maggior talento e più capaci di emozione della sua generazione: già assistente di Jeffrey Tate e di Daniel Barenboim, è da anni direttore musicale dell’Opéra National di Parigi e dei Wiener Symphoniker dalla stagione 2014/’15.

Per la prima volta con lui come solista Christian Gerhaher, il baritono attualmente considerato voce di punta per il repertorio liederistico tedesco, atteso nuovamente in recital a settembre al Teatro alla Scala.