M. RIZZI, G. PIERANUNZI, S. BRACONI, F. FIORE, E. BRONZI

M. RIZZI, G. PIERANUNZI, S. BRACONI, F. FIORE, E. BRONZI

M. RIZZI, G. PIERANUNZI, S. BRACONI, F. FIORE, E. BRONZI
Informazioni Gallery

Violini Marco Rizzi e Gabriele Pieranunzi
Viole Simonide Braconi e Francesco Fiore
Violoncello Enrico Bronzi 

Introduzione di Angelo Foletto

programma

Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847) ,Quintetto n. 2 op. 87 in Si bem. Maggiore
Johannes Brahms (1833 – 1897) , Quintetto n.2 op. 111 in Sol Maggiore

Escusiva Regionale

Questo spettacolo rientra nelle iniziative della Settimana contro la violenza sulle donne,

Informazioni

Il progetto speciale per la Stagione 2017/’18 entra nel mondo della musica da camera: di scena il Quintetto, declinato in quattro concerti, pari a quattro diverse geometrie sonore. Nella vasta letteratura per musica da camera, altrettanto nobile rispetto a quella sinfonica, i brani composti per quintetto costituiscono parte importante. Esistono varie tipologie di quintetto, combinazioni diverse a seconda degli strumenti che lo compongono; la formazione più comune è data dal classico quartetto d’archi (due violini, viola, violoncello) cui si aggiungono pianoforte o clarinetto; oppure il quintetto d’archi, integrato da una seconda viola, o da un secondo violoncello, o da un contrabbasso. Esiste anche un quintetto classico nato nell’Ottocento, il “quintetto di fiati” composto da clarinetto, oboe, flauto, fagotto, corno o oboe d’amore. Il percorso di quest’anno, ideato sulla scia dei precedenti cicli dedicati a variazione pianistica, violoncello e violino, apre con una proposta sui Quintetti d’archi nel Romanticismo (Marco Rizzi, Gabriele Pieranunzi, Simonide Braconi, Francesco Fiore, Enrico Bronzi) e procede con il  concerto di uno strepitoso quintetto di fiati, lo Stuttgart Consort. Completano il ciclo due appuntamenti con formazioni di spicco e solisti d’eccezione: il Quartetto Brentano e Alessandro Carbonare al clarinetto, il Quartetto Bennewitz e Alessandro Taverna al pianoforte. I programmi vanno da Brahms a Händel, da Šostakovič ad Albeniz e Gershwin. Tutti i concerti del progetto speciale prevedono introduzioni all’ascolto a cura di Angelo Foletto.