NUOVA BARBERIA CARLONI

NUOVA BARBERIA CARLONI

NUOVA BARBERIA CARLONI
Informazioni

di Mario Gumina e Teatro Necessario
con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori
regia Mario Gumina

costumi Patrizia Caggiati
pittore di scena Patrizio Dall’Argine
Scenotecnica Lab TbB – Paolo Romanini
Luci Dario Andreoli

Produzione Teatro Necessario
In collaborazione con Danzarte progetto Next – Oltre il Palcoscenico, Regione Lombardia
​Grazie a Solares Fondazione delle Arti/Teatro delle Briciole

Eolo Award 2011 per l’intera produzione a Teatro Necessario

Spettacolo vincitore della 3. edizione di Festebà a EstateBambini – Ferrara 2009

Informazioni

LO SPETTACOLO

Nelle sparute barberie di provincia oggi rimangono specchi rettangolari appannati dal tempo e ricoperti da una ragnatela di graffi, vecchie sedie cigolanti, arnesi arrugginiti, odore di brillantina e impazienti avventori in silenziosa attesa del proprio turno. Ma soltanto mezzo secolo addietro la barberia era nientemeno che il luogo di ritrovo preferito dai signori. Un posto discreto, dove discutere liberamente dei propri affari e delle proprie idee. E c’era la musica, c’era il caffè e c’erano gli aneddoti balzani del fidato barbiere. La barberia era, in poche parole, il punto nevralgico del paese.

L’idea portante dello spettacolo è ricreare l’atmosfera di quei tempi non troppo lontani in cui il barbiere cantava, suonava, serviva da bere, consigliava… in una parola intratteneva i suoi ospiti. E, naturalmente, faceva barba e capelli. Nel gioco, il palco non è altro che la barberia medesima, animata dai tre aspiranti barbieri, e la platea una grande sala d’attesa. Il pubblico tutt’intorno ne definisce i confini spaziali e assurge infine a parte integrante della sala medesima, cioè dello show. Lo spettacolo gioca sul tempo dell’attesa. Attesa del cliente da parte dei barbieri che ingannano il tempo cimentandosi in singolari dimostrazioni di abilità. Attesa anche da parte dello spettatore, il quale, a conti fatti, non può che “temere il peggio”. Un’attesa che mistifica una più profonda crisi di identità, giacché “essere barbieri” significa “avere un cliente” così come “essere attori” significa “avere un pubblico”. Sciamani e dottori, veri e propri artisti del cuoio capelluto determinati a curare, a suon di lozione, qualunque problema, i barbieri/musicisti ostentano orgogliosi il proprio talento gestuale… certi che il cliente uscirà pulito e liscio, rigenerato nel corpo ed elevato nello spirito.

Consigliato a tutti!

 

ESTRATTI STAMPA

Allegria contagiosa – Risate e gustose clownerie in un’antica barberia

Divertimento, intelligenza, grandi capacità: così il Teatro Necessario. Bravissimi sempre. L’ammirazione e la stima cresciuti nel tempo, per l’abilità clownesca, l’agibilità acrobatica, la musica in scena, tanti strumenti suonati dal vivo, ma infine per la grande teatralità con cui riescono sempre a fare vero teatro, arrivando con l’apparenza del nulla a costruire storie e situazioni tra il surreale e l’assurdo, con umorismo, ironia, con speciali sguardi che inducono al sorriso, sembrando quasi desiderino farsi perdonare, ammiccando tra loro, un gioco preciso di posture, di giochi muti, le particolari prove di destrezza e ingegnosità, piroette ed esilaranti sorprese.

Valeria Ottolenghi – Gazzetta di Parma

 

Tre barbieri leggeri e giocosi applauditi al Santa Chiara

(…) Dire che è uno spettacolo di teatro fisico, comico e musicale, non è sufficiente a spiegare la versatilità dei tre attori, che agiscono sulla scena come in una partitura musicale, in cui le note sono importati tanto quanto la modalita con cui vengono suonate. E’ una “musica gestuale” in cui la musicalità proviene dalla gestualità, ancor prima che dalla musica. Una gestualità che si fa linguaggio, talmente completa, da non aver bisogno della parola.

Paola Cappelli – Giornale di Brescia

 

Tre barbieri un po’ acrobati –  Piace il Teatro Necessario

(…) Al fondo di questo gioco scenico divertente, che conferma il valore di Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini e Alessandro Mori, diretti da Mario Gumina, c’è ancora il teatro. Le sue motivazioni, la sua unicità, la sua insostituibilità. Un mestiere antico, come il saltimbanco. Sociale e familiare, come il barbiere. Illusorio e un po’ cacciaballe, come I sogni migliori. Necessario, in una parola, come l’omonimo Teatro.

Pier Giorgio Nosari – L’eco di Bergamo

 

Nuova Barberia Carloni al Teatro circo Murcia

(…) Acrobazie e musica dal vivo (sono tre buoni strumentisti questi comici) per questo concerto di forbici e per questa sinfonia di rasoi e pettini. Non hanno un capello fuori posto questi tre barbieri che in un ora creano tutte le avventure possibili (e alcune impossibili) che possono accadere nel loro folle negozio. Umorismo con i guanti bianchi, feschezza nelle guance.

La Verdad – Cultura e Società

 

Il Passaparola rende Nuova Barbaria Carloni uno dei successi della Fiera di Tarrega

… Grandi e piccini si sono divertiti con l’esilarante Nuova Barberia Carloni degli italiani Teatro Necessario. Il passaparola ha fatto sì che la gente tentasse di accedere allo spettacolo accerchiando tutta la recinzione, spettacolo che si è rivelato una delle stelle più brillanti della Fiera.

El Pais – Reportage Fira Tarrega