O.Z., STORIA DI EMIGRAZIONE

O.Z., STORIA DI EMIGRAZIONE

O.Z., STORIA DI EMIGRAZIONE
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drammaturgia Giulia Viana, Giacomo Ferraù
regia Giacomo Ferraù
con Andrea Pinna, Libero Stelluti, Valentina Scuderi, Giulia Viana
scene e costumi Giacomo Ferraù, Nicolò Mazzotti
movimenti scenici Riccardo Olivier
luci Giuliano Bottacin, Giuliano Almerighi
assistente alla regia Daniele Sala
con l’amichevole partecipazione di Ida Marinelli che presta la sua voce alla Strega del Nord

produzione Eco di Fondo
con il sostegno di Lab 121, Teatro delle Ali, Teatro del Buratto

Informazioni

La fiaba di Baum è riletta come metafora del tema dell’emigrazione. Il racconto è infatti di cocente attualità: una piccola e viziata Dorothy affronta il naufragio della nave da crociera su cui è imbarcata e attraversa una realtà mai vista prima: paesaggi meravigliosi, ma anche terre devastate dalla guerra e dalla povertà. Dorothy fa incontri incredibili: una ragazza che vuole conquistare il proprio diritto allo studio (lo spaventapasseri che desidera un cervello); un ex-soldato che desidera riconquistare la possibilità di amare (il taglialegna in cerca di un cuore); un disertore che tutti immaginano morto in battaglia (il leone codardo). Tutti sono in viaggio verso O.Z., verso la speranza di cambiare la propria vita. Ma O.Z. è una finzione, è solo una delle tante “Lampedusa” dei nostri giorni.
Lo spettacolo gode, tra gli altri, del patrocinio di Amnesty International che lo sostiene per la capacità di trasmettere a un pubblico giovane temi così complessi.