VIVALDI: STABAT MATER<br>LETTURE DAL ROMANZO STABAT MATER DI TIZIANO SCARPA

VIVALDI: STABAT MATER
LETTURE DAL ROMANZO STABAT MATER DI TIZIANO SCARPA

VIVALDI: STABAT MATER<br>LETTURE DAL ROMANZO STABAT MATER DI TIZIANO SCARPA
Informazioni

I VIRTUOSI ITALIANI
ALBERTO MARTINI, direttore
GEMMA BERTAGNOLLI, soprano
TIZIANO SCARPA, voce recitante

In collaborazione con Amiata Piano Festival 

Informazioni

PROGRAMMA

Testi tratti dal romanzo Stabat Mater di TIZIANO SCARPA (Premio Strega 2009)

Antonio Vivaldi (1678–1741):
Concerto per violino, archi in due cori e basso continuo in Do Magg. RV 581
“Per la Santissima Assunzione di Maria Vergine”

Salmo 112 “Laudate Pueri” per soprano, archi e b.c. RV 600

Concerto in mi minore per violino, archi e basso continuo “Il Favorito” RV 277

“Amato ben, tu sei la mia speranza” da La verità in cimento RV 739

Sinfonia Avanti l’Opera da L’Olimpiade, RV 725

Aria di Aminta: ”Siam navi all’onde algenti” Atto II, scena V

Concerto per violino, archi e b. c. in Mi Magg. “L’Amoroso” RV 271

“In furore iustissimae irae” mottetto per soprano e archi RV 626

Il programma di questo concerto è stato concepito per esplorare la particolare dimensione, le sensazioni e la vita ai tempi di Antonio Vivaldi. Il concerto sarà impreziosito ulteriormente dalla presenza dello scrittore Tiziano Scarpa nella veste inconsueta di narratore. Per questa occasione così speciale, ha scelto di leggere quei brani del romanzo Stabat Mater (Premio Strega 2009), in cui la musica risuona nella chiesa e nelle stanze dell’orfanotrofio, oppure lascia spazio ai rumori dell’ambiente esterno veneziano. Non sarà quindi una lettura di una riduzione del romanzo, né un racconto compatto, ma la proposta di alcune pagine sparse, in cui si ritrovano le suggestioni, i sentimenti e gli affetti in aderenza con il tema della celebrazione.

Auspichiamo inoltre che le parole della malinconica Cecilia, protagonista del romanzo, e la musica composta da Antonio Vivaldi per le ragazze orfane possano immergere i presenti nella situazione di chi, come lei, non possedeva nulla, nemmeno sé stessa, e a cui istituzioni come quella dell’orfanotrofio della Pietà di Venezia hanno fornito una possibilità di riscatto e di espressione, niente affatto scontati per l’epoca. E magari vi richiamino alla mente anche chi, oggi, si trova in una simile situazione di spossessamento e di abbandono.

I Virtuosi Italiani con Alberto Martini maestro di concerto al violino, interpreteranno alcuni tra i brani strumentali di Antonio Vivaldi più coinvolgenti e arditi, che costituiranno un ambiente musicale ideale intorno a veri e propri gioielli vocali interpretati da una star del repertorio barocco, il soprano Gemma Bertagnolli.

“L’Amoroso”, “Il Favorito” e “L’Assunzione”, rappresentano mirabilmente l’arte compositiva di Antonio Vivaldi, che sapeva coniugare virtuosismo e cantabilità, per esaltare le qualità delle sue allieve dell’Istituto della Pietà di Venezia.

I VIRTUOSI ITALIANI

Tra le formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, l’orchestra è stata fondata nel 1989 e si distingue per l’eccellente livello artistico e per le innovative idee musicali. Si esibisce regolarmente per i più importanti teatri ed enti musicali italiani e internazionali: tra questi il Teatro alla Scala, il Teatro La Fenice, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma, la Società del Quartetto di Milano e molti altri.

Tra gli impegni recenti più rilevanti si segnalano il Concerto per il Senato della Repubblica italiana trasmesso in diretta da RAI 1, il Concerto per la Vita e per la Pace eseguito a Roma, Betlemme e Gerusalemme e trasmesso in mondovisione, una lunga tournée in Russia, Turchia e Sud America e il debutto alla Royal Hall di Londra.

Numerose sono le collaborazioni con solisti e direttori di rilevanza internazionale: P. Amoyal, R. Bahrami, L. Berman, S. Bunin, G. Capucon, G. Carmignola, B. Giuranna, N. Gutman, B. Hendricks, A. Hewitt, M. Maisky, K. Penderecky, J. Rachlin, V. Repin, D. Sitkovetsky, E. Virsaladze, L. Zilberstein solo per citarne alcuni.

L’attività discografica dell’orchestra è ricchissima, con più di 100 cd registrati per le maggiori case discografiche ed oltre 500.000 dischi venduti in tutto il mondo.

L’attenzione dei Virtuosi alla ricerca filologica li ha condotti a esibirsi nel repertoriobarocco e classico anche su strumenti originali.

Nel segno della versatilità e dell’attenzione riservata a una scelta di repertorio mirato al coinvolgimento di un pubblico sempre più vasto significativo è anche l’interesse per il repertorio di confine. Da qui la nascita di collaborazioni con artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Uri Caine e molti altri.

I concerti de I Virtuosi Italiani sono sempre stati coronati da entusiastici consensi di critica e di pubblico.Scrive Enrico Girardi sul “Corriere della Sera”: «I Virtuosi Italiani sono un ensemble di assoluto valore. Affrontano il barocco, il classico e il contemporaneo non solo con disinvoltura, ma con una grinta, uno smalto e una adrenalina che produce vita e tensione senza portare oltre i limiti di una saggia pertinenza stilistica».

Dal 2011 sono protagonisti di una Stagione Concertistica nella Chiesa dell’Ospedale della Pietà a Venezia, luogo in cui Antonio Vivaldi per tutta la vita suonò, insegnò e compose le sue opere.

L’impostazione artistica vede come figure cardine quella del del Konzertmeister – primo violino Alberto Martini. Direttore Principale è Corrado Rovaris.

www.ivirtuosiitaliani.it

GEMMA BERTAGNOLLI

Nata a Bolzano, dopo aver vinto i concorsi As.Li.Co e “Viñas”, ha iniziato giovanissima una carriera che l’ha portata in breve a cantare nei principali teatri e festival italiani ed esteri, tra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, La Fenice a Venezia, Teatro Regio di Torino, Opera di Zurigo, Théâtre des Champs Elysées a Parigi, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Concertgebouw ad Amsterdam, Salzburger Festspiele, Rossini Opera Festival. Ha collaborato con importanti direttori (tra i quali Roberto Abbado, Bruno Bartoletti, Ennio Morricone, Riccardo Muti, Wolfgang Sawallisch), e con registi del calibro di Pier Luigi Pizzi, Luca Ronconi e Graham Vick.

Cantante d’elezione per il repertorio barocco, ha approfondito la prassi esecutiva collaborando con i maggiori specialisti del settore dell’esecuzione su strumenti originali, quali Rinaldo Alessandrini, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Fabio Biondi, Ivor Bolton, Christophe Coin, Alan Curtis, Alessandro De Marchi, René Jacobs, Ton Koopman, Marc Minkowsky, Christina Pluhar, Trevor Pinnock, Jean-Christophe Spinosi.

Il suo vasto repertorio concertistico spazia da Bach, Händel, Pergolesi e Vivaldi all’integrale della musica sacra di Mozart, fino al repertorio sinfonico (Nona Sinfonia di Beethoven, Seconda e Quarta Sinfonia di Mahler, Lobgesang di Mendelssohn). Collabora come docente alla Hochschule für Künste di Brema, al Mozarteum di Salisburgo e in diversi festival e Conservatori italiani. Dal 2013 insegna presso l’International Music Academy di Kusatsu (Giappone). È ambasciatrice UNICEF.

Tiziano Scarpa è nato a Venezia nel 1963. Tra i suoi libri, Occhi sulla graticola (Einaudi 1996 e 2005), Amore (Einaudi 1998), Venezia è un pesce (Feltrinelli 2000), Cos’è questo fracasso? (Einaudi 2000), Nelle galassie oggi come oggi (con Raul Montanari e Aldo Nove, Einaudi 2001), Cosa voglio da te (Einaudi 2003), Kamikaze d’Occidente (Rizzoli 2003), Corpo (Einaudi 2004 e 2011), Groppi d’amore nella scuraglia (Einaudi 2005 e 2010), Batticuore fuorilegge (Fanucci 2006), Amami (con Massimo Giacon, Mondadori 2007), Comuni mortali (Effigie 2007), Stabat Mater (Einaudi 2008, premio Strega 2009), L’inseguitore (Feltrinelli 2008), Discorso di una guida turistica di fronte al tramonto (Amos 2008), Le cose fondamentali (Einaudi 2010 e 2012), La vita, non il mondo (Laterza 2010). Dall’inizio degli anni Novanta a oggi ha scritto una quindicina di testi per la scena e per la radio, tutti rappresentati, fra cui: Comuni mortali (Effigie 2007); L’inseguitore (Feltrinelli 2008); L’ultima casa (Transeuropa 2011); La custode (in New writing Italia. Dieci pezzi non facili di teatro, a cura di Rodolfo di Giammarco e Martina Melandri, Editoria e spettacolo, 2011), L’infinito (Einaudi 2011). Nel 2013 ha pubblicato per Einaudi, nella nuova collana digitale dei Quanti, Lo show dei tuoi sogni (disponibile anche nella versione con musica di Davide Arneodo e Luca Bergia dei Marlene Kuntz).