LO SCHIACCIANOCI
Balletto in due atti di Amedeo Amodiotratto dal racconto di Ernst T. A. Hoffmann “Schiaccianoci e il Re dei topi”
Musica di Pëtr Il’ič ČajkovskijPrima esecuzione: Reggio Emilia, Teatro municipale Romolo Valli,
6 gennaio 1989
regia e coreografia Amedeo Amodio
scene e costumi Emanuele Luzzati
ideazione ombre Teatro Gioco Vita
realizzazione ombre L’Asina sull’Isola
voce Gabriella Bartolomei
disegno luci Marco Policastro
assistente coreografo Stefania Di Cosmo
SOLISTI E CORPO DI BALLO DANIELE CIPRIANI ENTERTAINMENT
PERSONAGGI E INTERPRETI
Schiaccianoci Vito Mazzeo
Clara Anbeta Toromani
Drosselmeier Valerio Polverari
Clara bambina Giulia Neri
Fritz Emilio Barone
Madre di Clara Giulia Olivieri
Padre di Clara Ferdinando De Filippo
Arlecchina Elisa Aquilani
Soldatino Sergio Chinnici
Schiaccianoci burattino Pietro Valente
Tre uomini nella neve Francesco Moro, Gabriele Togni, Pietro Valente
Ombre Katarina Janoskova, Paolo Valli (per L’Asina sull’Isola)
Topo gigante/
Uomo orologio Mauro Vizioli
INVITATI ALLA FESTA
Donne Andrea Caleffi, Silvia Accardo, Lucrezia Bellamaria,
Susanna Elviretti, Elena La Stella, Yasmine Mechergui,
Sabrina Montanaro, Martina Pasinotti
Uomini Davide Bastioni, Luca Carannante, Umberto De Santis,
Francesco De Stefano, Marco Fagioli, Marco Lo Presti,
Valerio Marisca, Alessandro Pulitani
FIOCCHI DI NEVE
Regina della neve Andrea Caleffi
Fiocchi di neve Silvia Accardo, Elisa Aquilani, Lucrezia Bellamaria,
Valentina Chiulli, Susanna Elviretti, Bianca Gradassi,
Ilaria Grisanti, Elena La Stella, Noemi Luna,
Yasmine Mechergui, Simona Mirachi, Sabrina Montanaro,
Tomo Muranaka, Giulia Olivieri, Martina Pasinotti,
Micaela Viscardi
Danza spagnola Silvia Accardo, Martina Pasinotti, Gabriele Togni
Danza araba Susanna Elviretti, Umberto De Santis
Danza cinese Sabrina Montanaro, Francesco De Stefano
Danza russa Sergio Chinnici, Ilaria Grisanti, Francesco Moro, Pietro ValenteMirlitoni Emilio Barone, Bianca Gradassi, Tomo Muranaka
Circo Cristiano Colangelo, Marco Fagioli, Giulia Neri
VALZER DEI FIORI
Bambola Susanna Elviretti
Donne Elisa Aquilani, Andrea Caleffi, Valentina Chiulli, Yasmine Mechergui
Uomini Davide Bastioni, Umberto De Santis, Ferdinando De Filippo, Marco Lo Presti
Informazioni
“Lo Schiaccianoci di Amedeo Amodio arriva carico di gloria e di doni meravigliosi: non soltanto quelli di Natale per i due piccoli protagonisti, Maria e Fritz. Ma con il dono di idee e di incantesimi nuovi. E di uno scenografo e costumista – Emanuele Luzzati – che è quanto più si avvicina, col suo lavoro, all’idea di un angelo. L’angelo che protegge un’infanzia vera o mai veramente perduta”.
Vittoria Ottolenghi
Spettacolo per grandi e piccini, Lo Schiaccianoci di Amedeo Amodio è uno dei più interessanti della storia della danza, e senz’altro uno degli allestimenti più incantevoli, grazie alle variopinte scene e costumi di Emanuele Luzzati e ai 40 artisti in scena (37 ballerini, 2 artisti del Teatro d’ombre e un trampoliere). La fantasia di una bambina che – come i suoi coetanei – parla con i suoi giocattoli, facendoli vivere anche in un mondo magico immaginario, rende labile il confine tra realtà e immaginazione: uno schiaccianoci può benissimo essere un principe, un’ombra sulla parete può diventare un drago in quel mondo dove desiderio e paura, sogno e incubo si sovrappongono in continuazione. In questo balletto colori, suoni, ombre e luci, la grande tradizione della danza e una valanga di spunti fantastici portano in scena quella che Amedeo Amodio, coreografo e regista dello spettacolo, definisce la “realtà magica”: il fantastico presente nella realtà quotidiana, dove i confini con l’immaginario risultano attenuati al punto che a volte non sappiamo quale sia più vero. Giocattoli, ombre, paure e desideri prendono vita, il mondo dell’infanzia e il mondo degli adulti si confrontano nella storia in cui un semplice schiaccianoci diventa la chiave per accompagnarci in un viaggio fantastico. Lo spettacolo coincide con il 10° anniversario della scomparsa di Emanuele Luzzati, che ha fatto risplendere le scene italiane e del mondo con i colori della sua tavolozza e l’arcobaleno della sua fantasia.