Gustav Mahler Jugendorchester 2020

Un anno particolare, in cui il concetto di Residenza di una compagine orchestrale pareva impossibile da realizzare a causa del distanziamento e delle restrizioni logistiche imposte dalla pandemia. il Teatro , invece, si è dimostrato una volta di più pioniere di una tenace volontà costruttiva e progettuale, diventando partner unico ed esclusivo della GMJO e la Residenza si è estesa a tre settimane di soggiorno, dal 12 al 31 agosto, con programmi artistici definiti ad hoc. Il 2020 ha visto nuovamente sul podio, sia della Residenza che dei concerti in Teatro, il M° Tobias Wögerer. Il 16 agosto è stata la volta della tradizionale Una sera d’estate sempre alla Loggia del Municipio ed l’Ex Convento di S.Francesco di Pordenone, le prove aperte in Teatro si sono svolte il 25 agosto, mentre i due concerti in decentramento sono stati eseguiti nel Duomo di Lignano Sabbiadoro il 17 agosto e il giorno successivo nel suggestivo Castello di Miramare di Trieste: un programma sognante e singolare che ha visto accostare Šostakóvič e la sua Sinfonia da Camera op. 110, Leoš Janáček Mládí (Gioventù) e l’ Entr´acte No. 3 da Rosamunde D 797 di Franz Schubert.

Il 29 e 30 agosto Wögerer ha avuto l’onore di dirigere insieme all’Orchestra la soprano Angela Denoke, al pianoforte Maurizio Baglini e alla tromba Martín Baeza-Rubio in due concerti memorabili: Idillio della natura – L’Idillio di Sigfrido, tra i rari esempi di musica non operistica composti da Richard Wagner la Ricercata, fuga a Sei Voci di Johann Sebastian Bach, nella trascrizione di Anton Webern, i Canti di un Viandante di Gustav Mahler, trascritti per organico ridotto da Arnold Schoenberg e per finire con la splendida voce della Denoke, nell’Intermezzo Rosamunde di Franz Schubert; il 30 agosto Attesa e rinascita ha visto l’esecuzione di Prélude à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy, poema sinfonico ispirato a versi di Mallarmé, l’Attesa di Arnold Schoenberg, monodramma in quattro immagini e il concerto Concerto per pianoforte, tromba e orchestra n.1 in Do minore op. 35 di Dmítrij Šostakóvič.


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