Progetto montagna 2023: al via il 30 giugno con la premiazione del Concorso “Oltre le nuvole”

Progetto montagna 2023: al via il 30 giugno con la premiazione del Concorso “Oltre le nuvole”

PORDENONE- La valorizzazione della montagna, con particolare attenzione alle urgenze legate allo spopolamento e ripopolamento degli ambiti montani, la storia e le tradizioni delle Terre Alte sono i temi al centro del Concorso nazionale ideato e organizzato dal Teatro Verdi di Pordenone con il Club Alpino Italiano,Oltre le nuvole, in assoluto il primo contest a livello italiano per testi teatrali inediti sulla Montagna.

I termini di partecipazione alla prima edizione del concorso – che si inscrive all’interno del più ampio “Progetto Montagna” promosso dal Verdi –  si erano conclusi a metà dello scorso mese di febbraio con l’arrivo di sedici testi da parte di autori di tutta Italia, che hanno inviato i loro lavori teatrali inediti all’attenzione di una Giuria presieduta da una figura di spicco nel panorama culturale italiano, Antonio Massena, Presidente della Commissione consultiva per il Teatro del Ministero dei Beni culturali. Accanto al Presidente, altri 12 rappresentanti del mondo della cultura, del giornalismo, del teatro, dell’alpinismo, esperti, di ambiente e di Montagna. Si tratta del giornalista, autore e conduttore radiofonico Andrea Borgnino, il giornalista Luca Calzolari, della giornalista e critica teatrale Claudia Cannella (attuale consulente artistica prosa per il Verdi), del critico ed esperto di teatro Roberto Canziani, dell’attore, autore e regista Mattia Fabris, dell’attrice e regista Rita Maffei, del giornalista e storico dell’alpinismo Roberto Mantovani, dell’autore e regista Massimo Navone, docente – e già Direttore – della Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e direttore artistico del Teatro Miela di Trieste, del giornalista e filmmaker Roberto Rizzente, dell’antropologo Annibale Salsa, esperto conoscitore delle Alpi, già Presidente generale del Club alpino italiano, della scrittrice, comunicatrice scientifica e alpinista Sara Segantin, collaboratrice di Rai 3 per Geo&Geo, e dell’attore Massimiliano Speziani.

Vincitore di questa prima edizione è l’autore, attore e regista Christian Gallucci, milanese, classe 1986 – già finalista al Premio Riccione 2019 e vincitore Cendic Segesta 2020che ha partecipato al concorso con il testo “Disegno Divino. La Giuria ha deciso di premiarlo con la motivazione: “per la garbata competenza con cui sa orchestrare un gran numero di temi e personaggi immersi in atmosfere intense e di qualità particolare, attraverso un linguaggio che propone soluzioni con un ritmo sincopato dalle potenzialità teatrali interessanti. Inoltre, l’opera ha il pregio di trattare argomenti legati al territorio montano quali spopolamento, cambiamento climatico e relative conseguenze ma allo stesso tempo restituirci fascino e bellezza di un ambiente unico. Il testo lascia un sospeso sulle vicende dei protagonisti e sui loro destini e insinuare dubbi è proprio uno se non il migliore dei compiti del teatro”.

Il 30 giugno alle 20.30 il Teatro pordenonese ospiterà la premiazione e la mise en espace del testo che sarà a cura dello stesso Gallucci, in scena con l’attrice Anna Sala.

Obiettivo individuato dai promotori del Concorso nel medio termine è quello di arrivare alla promozione di un vero e proprio Festival di Teatro di Montagna, che risulterebbe altrettanto unico suo genere nel panorama italiano.

Sinossi

Il ghiacciaio ha sputato fuori i corpi di due dispersi, padre e figlio, finiti in un crepaccio. Il ritrovamento, ad opera del parroco di un piccolo villaggio di montagna arroccato sotto il ghiacciaio, riporta indietro anche Stephanie, nel frattempo tornata a vivere nel suo paese, gli Stati Uniti. Tornata per seppellire il figlio e il marito e finalmente chiudere i conti con il passato, Stephanie cerca di restituire un senso alla sua vita grazie alla relazione con il suo vecchio amico: il parroco che ha perso la fede ma che la invita a seguirlo nella missione di cui si è fatto carico, quella di documentare tramite un disegno – il Disegno Divino per l’appunto – i cambiamenti e le violenze che il territorio ha subito a opera del clima, dello spopolamento e della mano dell’uomo. Ma il ghiacciaio, stremato dal caldo e già in grande sofferenza, crolla. Assediati dal sensazionalismo dei media, dalle promesse delle autorità e dai turisti che salgono in giornata per ammirare il disastro, per il villaggio e per i pochi abitanti che vi rimangono pare non esserci speranza.

Christian Gallucci, è attore, autore e regista. I suoi spettacoli sono stati prodotti e sostenuti da, tra gli altri: Armunia, Teatro Pubblico Pugliese, Teatroi, Ert, Residenza Idra, Artisti Associati. È vincitore NEXT 2017/2018 con lo spettacolo Hotel Lausanne. Con il testo La vita delle Piante è finalista Premio Riccione 2019 e vincitore Cendic Segesta 2020. Dicono che farà caldo è finalista 2020 per Testinscena. Vincitore del bando “Mezz’ore d’autore” di Fondazione Teatro Due con il testo Il pane di Brahms, sempre nel 2022 partecipa a scuola d’estate di CentroTeatraleSantaCristina sotto la guida di Alejandro Tantanian.

Anna Sala nasce a Varese nel 1985. Studia a Parigi alla scuola internazionale di teatro Jaques Lecoq e si diploma nella scuola internazionale di teatro di Berti Tovias a Barcellona. Si forma successivamente con artisti nazionali e internazionali tra cui Gardi Hutter, Vladimir Olshansky, Mario Gonzales, Michael Margotta, Marcido, Beppe Rosso, Renzo Martinelli, Marco Viecca, Jurij Ferrini, Vincent Thomasset. Dal 2014 insieme a Christian Gallucci si dedica alla creazione e produzione di propri progetti tra cui Hotel Lausanne – Vincitore del bando Next; Nostra Medea prodotto da Teatroi e selezionato a Mediterranea – Young artist Biennale. Lavora con diversi registi tra cui Renzo Martinelli e Vincent Thomasset. Col primo la vediamo negli spettacoli Beyond Fukuyama, Il Sorriso della Scimmia, col secondo nello spettacolo Pyrame et Thisbè andato in scena presso La Pop- Parigi. Ha un cane da caccia di nome Winnie e una grande passione per l’apnea.

La premiazione e mise en espace del prossimo 30 giugno è il primo appuntamento del Progetto Montagna 2023 che proseguirà poi nel contesto montano con un percorso culturale multidisciplinare di cinque appuntamenti domenicali (2, 9, 16, 23, 30 luglio).

Informazioni e prenotazioni: Biglietteria tel 0434 247624 – biglietteria@teatroverdipordenone.it

Info stampa: stampa@teatroverdipordenone.it
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