GABER, JANNACCI, MILANO, NOI
ALE& FRANZ
testo e regia Ale & Franz
con Ale & Franz
e con Luigi Schiavone (chitarra elettrica e acustica), Fabrizio Palermo (basso e voce), Francesco Luppi (tastiere e voce), Marco Orsi (batteria)
produzione ITC 2000 / Fondazione Giorgio Gaber
Informazioni
LO SPETTACOLO
“Il punto di partenza, le tappe di un percorso, l’ambizione di una condivisione. Gaber e Jannacci sono tutto questo per noi”. Parola di Ale & Franz, una delle coppie più amate del cabaret italiano, oltre che duo comico più forte del momento, in bilico fra il surrealismo di Cochi e Renato, di cui sono probabilmente i più degni eredi e una modernità che detta loro tempi velocissimi e una continua inversione del ruolo della spalla.
Sono loro gli autori e interpreti dello spettacolo Gaber, Jannacci, Milano, Noi. Un omaggio ai due grandi artisti milanesi e insieme una riflessione sul percorso artistico di Ale & Franz, portato sul palco insieme a una band straordinaria.
“Gaber e Jannacci sono la scintilla da cui vedere l’uomo come il centro di tutto. Conoscere il suo mondo. Vederlo mentre ci gira intorno. Un mondo, sofferto e gioioso, colorato e grigio, assolato e buio. Ma, sempre e comunque, un mondo vero, reale. Gaber e Jannacci sono soprattutto la capacità di farci vedere che chi si muove e ci vive accanto, chi cammina nelle strade, chi respira la nostra stessa aria, sono uomini, persone, uguali a noi. Perché un amore andato male è un storia che abbiamo sentito mille volte, e mille volte ancora sentiremo. Perché le emozioni non finiscono mai. Tutto questo porteremo con noi, sul palco. La voglia di mostrare come un percorso tanto profondo come quello di Jannacci e Gaber abbia a sua volta aiutato e guidato la riflessione di tanti altri artisti. Mostrare al pubblico come in quei pensieri, in quelle parole, in quelle note, ci sia anche il punto di partenza della nostra storia. Vorremmo raccontarvi la fortuna di aver potuto respirare la stessa aria che Gaber e Jannacci respiravano. L’aria di Milano”.
Gaber, Jannacci. Il racconto di un mondo visto dalla parte di chi ha il coraggio, con le proprie idee, di vedere dentro la vita di ognuno.” Raccontare le piccolezze, le sconfitte, le paure che ci accompagnano. Il coraggio di vivere storie non sempre vincenti. La forza di trasmettere emozioni vere: i fallimenti di una vita, la delusione degli ideali, la conoscenza profonda di sentimenti penetranti, come l’amore. La gioia della vita”.
L’INTERVISTA
Ale & Franz per la prima volta si confrontano con il cantautore, le sue canzoni e il suo teatro con un nuovo spettacolo originale. Omaggio a Gaber quindi, ma anche a Jannacci, altro grande milanese, artisti molto diversi, “uniti da un forte legame artistico e personale”.
“È Milano, terza presenza del titolo, il minimo comune multiplo – spiegano – tra noi e loro: è la nostra città, è l’aria comune che abbiamo respirato. Loro sono un patrimonio culturale alla cui ombra siamo cresciuti, riferimento importante per chiunque faccia il nostro lavoro”.
Accompagnati da una band composta da Luigi Schiavone, Fabrizio Palermo, Francesco Luppi e Marco Orsi, l’abituale gruppo cioè di Enrico Ruggeri, è proprio dall’esperienza dello spettacolo con lui, che hanno trovato il coraggio per passare dalla sola recitazione al canto. O almeno: “Con Ruggeri si abbozzava qualche nota. Qui qualcosa in più, ma non molto: non siamo cantanti! Abbozziamo sempre: un paio di canzoni di Gaber e un paio di Jannacci, tra cui “Destra sinistra” e “Sun sciupà”, strumentali a quanto raccontiamo”.
Per quanto riguarda la parte preponderante dello spettacolo, i testi, le parole di Ale & Franz si mescolano a quelle di Gaber (“Jannacci no, troppo estemporanee e improvvisate le sue chiacchierate con il pubblico per essere replicabili”). “Abbiamo scelto – dopo ponderato studio – due monologhi da “Parlami d’amore Mariù”. Li abbiamo interpretati alla nostra maniera, ma restando fedeli alla lettera”.
Uno dei testi made in Ale&Franz, invece, risale a una ventina di anni fa: “Scelto perché di struttura tipicamente gaberiana. Lo avevamo scritto che eravamo agli inizi e interpretato in qualche localino, e poi mai più ripreso. Certo non a teatro”.
La Stampa, 29 aprile 2015
BIOGRAFIA
Ale e Franz, al secolo Alessandro Besentini (Milano, 11 maggio 1971) e Francesco Villa (Milano, 29 gennaio 1967), sono una coppia di attori comici italiani. Sono giunti alla ribalta fra il 2002 e il 2003, grazie alla partecipazione alla trasmissione televisiva Zelig.
Il duo comico si è formato dopo l’incontro, avvenuto nel 1992 al CTA (Centro Teatro Attivo) di Milano, dove frequentavano i corsi e i laboratori di formazione professionale, in vista di una carriera nel mondo artistico.
La loro comicità, tra lo stralunato e il surreale, va dalla maschera alla clownerie, dal comico al tragico; nel 2001 hanno vinto il Premio “Satira politica” di Forte dei Marmi. Nel 2014 hanno accompagnato il cantante Enrico Ruggeri nel tour “C’era un tedesco, un francese e un italiano”, nel quale Ale ha suonato la chitarra acustica e Franz la tastiera.
È solo dal 1995 che il duo assume l’attuale denominazione di “Ale e Franz”, debuttando nello spettacolo “Dalla A alla Z”. Da allora, è stato per loro un susseguirsi di successi, con partecipazioni a numerosi spettacoli televisivi, fra cui, oltre a Zelig, Seven Show, Pippo Chennedy Show, Mai dire gol e Convenscion. Nel 2007 sono protagonisti del loro primo programma da protagonisti, Buona la prima! su Italia 1, dove recitano a soggetto, su suggerimenti estemporanei dei vari ospiti. Tra il 2010 ed il 2011 propongono due programmi basati su sketch brevi e sull’improvvisazione: “Ale e Franz Sketch Show” e “ A&F – Ale e Franz Show”. Nel 2012 partecipano al film per la televisione “Area Paradiso” con la regia di Diego Abatantuono.
Per il cinema, Ale e Franz hanno lavorato ne “La grande prugna”, in “Tutti gli uomini del deficiente” e sono stati protagonisti dei film “La terza stella” e “Mi fido di te”. Hanno inoltre doppiato rispettivamente Alex il leone e Marty la zebra nella serie di film “Madagascar”.
Hanno pubblicato i libri “E Larry? È morto”, “È tanto che aspetti? ” e “Ale e Franz live”.
L’asteroide 15379 Alefranz, scoperto il 29 agosto 1997, è stato battezzato così in loro onore su proposta di uno dei due scopritori, Paolo Chiavenna, astronomo amico di lunga data dei due comici.
dall’official fans club-http://www.alefranzfc.it/