LOS VIVANCOS
AETERNUM
Danzatori: Elias, Judah, Josua, Cristo, Israel, Aarón, Josué Vivancos
Consulenza Artistica del Creatore e Direttore di “Corteo” del Cirque du SoleilMusiche Fernando Velazquez
Costumi Rafael Solis
Luci Los Vivancos
Informazioni
“Trionferanno. Cammineranno sulle acque”
El País (Madrid)
“Impressionante, fantástico”
New York Daily News (Los Ángeles)
“Sette miracoli della genetica”
El Mundo
Rivoluzionaria, innovativa, sensazionale, incomparabile: sono solo alcuni degli aggettivi con cui i critici di tutto il mondo hanno cercato di descrivere a parole l’opera artistica de Los Vivancos, i sette fratelli spagnoli che hanno già conseguito eccezionali consensi in Europa, Asia, Sudamerica, USA e che attualmente sono impegnati in un grande tour mondiale. Dalla loro comparsa come compagnia, Los Vivancos hanno infatti tenuto spettacoli in oltre 40 Paesi, totalizzando oltre un milione e mezzo di spettatori: al momento sono noti come il gruppo artistico spagnolo di maggior caratura internazionale.
Al Teatro Verdi portano il loro nuovo spettacolo, Aeternum, storia sull’eterna lotta tra Bene e Male, che esplora i limiti del paranormale e del soprannaturale.
Lo show si presenta come una fusione estrema di flamenco, balletto, danza contemporanea, arti marziali, acrobazia, arte circense, senza contare una grandiosa messa in scena, con costumi ispirati a modelli del XVIII secolo, grandi strutture scenografiche e una magnifica colonna sonora. Sono solo alcuni degli ingredienti fondamentali di Aeternum, opera all’avanguardia che secondo la critica internazionale ha scardinato ogni modello coreografico/ teatrale e per questo rappresenta qualcosa di indescrivibile.
Coreografato da Los Vivancos, Aeternum riunisce un team creativo internazionale di grande livello. Oltre alla consulenza di Daniele Finzi Pasca (Cirque du Soleil), la musica composta dai Los Vivancos, gli arrangiamenti e l’orchestrazione sono di Fernando Velázquez, compositore di importanti colonne sonore cinematografiche quali The Orphanage e Los ojos de Julia. La partitura è stata registrata dalla Budapest Symphony Orchestra.