Mercoledì 20 marzo arriva il capolavoro di Bach: la Messa in si minore
PORDENONE – La Messa in si minore, uno dei massimi capolavori sacri di Johann Sebastian Bach, giunge per una attesissima prima esecuzione sul palcoscenico del Teatro Verdi di Pordenone mercoledì 20 marzo (inizio ore 20.30) per una serata in esclusiva regionale. Ultimata nel 1749, a pochi mesi dalla morte del compositore, è formata da 22 brani sui testi dei cinque tradizionali momenti della Messa cantata: Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei. Bach qui esprime una ricchezza di contenuti emotivi e simbolici che ha pochissimi paragoni nel resto della sua produzione. La perizia della sua scrittura musicale rende la Messa in si minore un’esperienza di ascolto mistica e toccante, specialmente quando affidata ad una compagine di primissimo rango. È questo il caso della Barockorchester e del Kammerchor e del suo fondatore e direttore, Frieder Bernius, uno dei massimi esperti di questo repertorio, che per la prima volta si esibisce a Pordenone. La lettura del Maestro Bernius è profondamente fresca e coinvolgente, grazie al virtuosismo, del Kammerchor di Stoccarda, fondato dallo stesso Bernius nel lontano 1968, e della Barockorchester, fondata nel 1991.
«È davvero un onore poter presentare al pubblico del Verdi l’esecuzione di uno dei capisaldi della musica sacra occidentale» – spiega il consulente artistico Roberto Prosseda. «soprattutto potendo contare sull’esecuzione di uno dei più autorevoli complessi specializzati in questo repertorio diretti da quello che, a sua volta, è considerato tra i più grandi interpreti di questa pagine». «Possiamo certamente aspettarci un’esecuzione non “ingessata” o accademica, ma al contrario un’’esecuzione vitale fresca che farà scoprire, anche a chi già la conosce, alcuni dettagli di questa meravigliosa partitura spesso poco sottolineati».
E proprio Roberto Prosseda sarà protagonista, lunedì 18 marzo alle 18.30, di un incontro pubblico nel foyer del Teatro dove il consulente Musica e Danza si soffermerà sui prossimi concerti e balletti del cartellone, a partire naturalmente da Bach e la sua maestosa Messa in Si minore ma anche sul concerto che Antonio Florio e la sua Cappella Neapolitana ci faranno ascoltare il 7 aprile con l’eccezionale presenza di Ian Bostridge uno dei massimi tenori del nostro tempo. Attesa, poi, per il 1^ giugno il ritorno della Gustav Mahler Jugendorchester sotto la direzione Kirill Petrenko, il massimo tra i direttori in attività. Il cartellone di Danza regalerà due spettacoli indimenticabili: il 22 aprile la Compagnia di Hervé Koubi, con Sol Invictus, e il 13 maggio Aterballetto con due grandi coreografi israeliani: Eyal Dadon e Ohad Naharin.
ufficio stampa Vuesse&C – volpe&sain comunicazione
Per contatti:
Paola Sain 335.6023988
Moira Cussigh 328.6785049