MOZART, GRAN PARTITA

MOZART, GRAN PARTITA

MOZART, GRAN PARTITA
Informazioni

GUIDO CORTI, ALEXANDAR MADŽAR, ACCADEMIA DEI GENEROSI

corno Guido Corti
pianoforte Alexandar Madžar
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), Serenata in Si bemolle maggiore K 361 “Gran Partita”


programma

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), Quintetto per pianoforte e fiati K 452

I – Largo – Allegro moderato

II – Larghetto

III – Rondò. Allegretto

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), Serenata in Si bemolle maggiore K 361 “Gran Partita”

Largo. Allegro molto

Minuetto

Adagio

Minuetto. Allegretto

Romanza. Adagio

Tema e variazioni. Andantino

Rondò. Allegro molto

Informazioni

Composta per 13 strumenti, la Gran Partita di Mozart è un gioiello di felicità inventiva, che richiede agli esecutori abilità virtuosistiche, espressive e dinamiche degne del più raffinato stile cameristico. L’effetto per chi ascolta è come quello raccontato – ricordate?-da Salieri nella finzione cinematografica di Amadeus: “ Sulla pagina non sembrava niente, un inizio semplice, appena un palpito, con fagotti, corni di bassetto… dopodiché, a un tratto, ecco emergere un oboe, una sola nota, sospesa, immobile, finché un clarinetto ne prende il posto, addolcendola con una frase di una tale delizia… Una musica che non avevo mai sentito…Sembrava di ascoltare la voce di Dio”.
Completa il programma della serata il Quintetto per pianoforte e fiati K 452, considerato da molti il più nobile esempio di musica da camera per strumenti a fiato, la cui perfezione formale fu fonte di ispirazione per Beethoven.

Nato a Belgrado nel 1968, Aleksandar Madžar ha iniziato lo studio del pianoforte dapprima nella sua città natale, poi a Mosca con Elisso Virsaladze e a Bruxelles con Daniel Blumnethal. Docente al Royal Flemish Conservatoire di Bruxelles e alla Hochschule für Musik und Theater di Berna, è ospite regolare per le principali istituzioni musicali di Europa e Asia (Festival di Verbier, Wigmore Hall, Concertgebouw di Amsterdam, Festival la Roque d”Anthéron, Festival di Salisburgo ecc.). Collabora con il violinista Ilya Gringolts, e con direttori quali Ivan Fischer, Paavo Järvi, André Previn. Molto noto sulla scena inglese, è uno dei solisti più richiesti dalle Royal e BBC Philharmonics e BBC National Orchestra of Wales. La sua discografia comprende numerose registrazioni, tra cui i due Concerti per pianoforte di Chopin con la Radio-Sinfonie-Orchester Frankfurt diretta da Dmitri Kitaenko per l’etichetta BMG/Classic FM.

Guido Corti, cornista, è considerato uno dei solisti italiani più rappresentativi in attività a livello internazionale. Vincitore nel 1976 del concorso internazionale di Colmar (Francia), ha effettuato registrazioni per le più importanti reti radiofoniche e televisive europee e statunitensi intraprendendo un’attività solistica che lo ha portato ad esibirsi nei maggiori teatri di tutto il mondo. In Italia è regolarmente ospite delle più importanti società di concerti, tra cui la RAI, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, l’Accademia Chigiana, i Solisti Veneti, la Società Aquilana dei Concerti.
Ha collaborato con alcuni dei più noti compositori contemporanei realizzando prime assolute di brani a lui dedicati di Luciano Berio, Salvatore Sciarrino, Gerard Grisey, Giorgio Battistelli, Renato Rivolta, oltre ad avere lavorato in molteplici produzioni a stretto contatto con Gyorgy Ligeti, Giacomo Manzoni e molti altri.
Docente titolare presso il Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze, ha insegnato all’Accademia Nazionale di S. Cecilia a Roma e alla “Scuola di Musica di Fiesole”. Tiene seminari e corsi di perfezionamento in tutto il mondo: docente dell’Orchestra Giovanile Italiana, ha insegnato alla “Gustav Mahler Jugende Orchestre” e all’ “Orchestra Cherubini”, su invito del M° Riccardo Muti. Componente di svariate compagini cameristiche, tra le quali il celebre “Mullova Ensemble”, ha collaborato alla realizzazione discografica di buona parte del repertorio musicale comprendente il corno, registrando per le etichette Nuova Era, Philips, Ricordi e Chandos. Dal 2005 collabora a Pisa alla Rassegna Internazionale di Musica Sacra “Anima Mundi” coadiuvando il M° John Eliot Gardiner ,Direttore Artistico della manifestazione.

“La Rinnovata Accademia dei Generosi” prende il nome dal gruppo di cittadini e artisti, i «Generosi», che nel 1771 sulle colline di San Domenico di Fiesole fondarono una accademia di arte, scienze e lettere con l’intento di promuovere la cultura e condividere i valori artistici. Con l’aiuto di architetti, scenografi e musicisti, l’”Accademia dei Generosi” eresse un vero teatro: la stampa dell’epoca racconta che in circa venti anni di attività si allestirono spettacoli teatrali e musicali sempre con «grande concorso di cittadini e villeggianti».

Agli inizi del Novecento, Luigi Albizzi volle far rivivere l’”Accademia dei Generosi” e i luoghi che la videro nascere organizzando concerti e feste da ballo di cui si conservano foto, programmi e inviti. “La Rinnovata Accademia dei Generosi” vorrebbe ricreare lo spirito dell’antica accademia fiesolana, promuovendo l’incontro tra musicisti e pubblico, in uno scambio condiviso di ideali artistici e civili. Ha debuttato il 14 gennaio 2013 al Museo Nazionale del Bargello: da allora tutti i suoi concerti hanno il costante intento di far conoscere e valorizzare il legame storico e sociale sempre presente tra la grande produzione musicale e le opere artistiche e architettoniche del nostro Paese.